Avvenire – suppl. Bologna Sette 21 luglio 2014
di Carlo Bellieni
Oggi suggeriamo di dare un occhio alla pubblicità Tv; già, come fosse un programma a sé. E in fondo lo è: siamo passati in 40 anni da una Tv che inseriva pubblicità tra uno spettacolo e l’altro (per pagarne i costi), ad una Tv che inserisce gli spettacoli tra una pubblicità e l’altra (per tener più attaccate le persone allo schermo e riempirle di spot). Anche se non ce ne sarebbe bisogno, perché gli spot sono spesso più accattivanti di tanti spettacoli: sono più attraenti, più pieni di colori, più suadenti, ed è ovvio, perché devono letteralmente attrarre; e vi sono fior di studiosi pagati per renderli sempre più accattivanti in maniera scientifica. E ci troviamo di tutto.









