La Civiltà Cattolica – Serie IV, vol. XI – 8 Agosto 1864
di padre Carlo Maria Curci S.J.
La guerra civile, che ingerisce vasta ed ostinata nel Regno delle Due Sicilie, può fornire un argomento, se altro ne fu mai, palpabile e convincentissimo, che la superstiziosa riverenza alla volontà popolare, onde alcuni Potentati tolsero pretesto d’intromettersi nelle faccende di altri, non è in sustanza che una pura e pretta ipocrisia, foggiata a strumento di ambizioni smisurate e di tirannide faziosa. Deh! Quanti consigli ufficiali! Quante insistenza ufficiose, a fine che quella pretesa volontà popolare in questo o quello Stato italiano fosse satisfatta! Sono appena pochi giorni, e vedemmo il Ministro d’una grande Potenza mettere a condizione del Potere temporale del Papa il satisfacimento di quella stessa volontà del popolo, ricantando l’eterno ritornello delle Riforme da largirsi a sudditi, i quali o non ne sanno, o non se ne curano od eziandio di tutta la loro volontà le detestano.
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