(da Totus tuus network)
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Con il gentile consenso dell’autore, Roberto de Mattei, già professore associato di Storia Contemporanea presso l’Università Europea di Roma, proponiamo un volumetto che ha acquisito nuova attualità. Il suo contenuto, infatti, permette di formulare un fondato giudizio sulla nuova guerra europea divampata il 24 Febbraio 2022 con l’invasione dell’ Ucraina, la nazione che Cristo scelse per evangelizzare le steppe – tartariche e non -, fino alla taiga e la tundra anche mongoliche.
Scritto all’indomani degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, esso consta di tre parti: la guerra giusta cristiana; la guerra “santa” islamica; Crociata, Jihad e tolleranza moderna.
All’interno del testo sono riassunte con parole semplici le caratteristiche secondo le quali un cristiano può parlare di guerra giusta. Tali condizioni sono poi applicate alle recentissime guerre “postmoderne”, “umanitarie” e “asimmetriche”.
Segue una sintetica, ma assai corretta, esposizione di alcuni aspetti della “dottrina sociale” islamica. Vi si espone, ad esempio, in che consista la tolleranza dell’Islam verso i non musulmani, cosa si debba intendere con “Islam moderato” ed altro ancora.
Nell’ultima parte viene comparata la “guerra giusta” con la “guerra santa” islamica. Segue l’analisi dei fondamenti dottrinali e storici delle Crociate e una meditazione sul dogma moderno della tolleranza.
Abstract: Digitalizzazione della burocrazia. Una volta gli uffici pubblici, con tutti i limiti, funzionavano perché esistevano gli sportelli fisici e non solo virtuali. Oggi, con tutte le pseudo-tecnologie informatiche a disposizione della Pubblica amministrazione, ci rendiamo conto che gli investimenti miliardari nella digitalizzazione, a carico della fiscalità generale, hanno semplificato la vita non del cittadino ma del pubblico funzionario
Abstract: Modernismo eresia del XX secolo. Covato verso la fine dell’800 in ambienti intellettuali di “avanguardia” sotto forme variegate e non sempre concordanti, il Modernismo voleva attuare profonde riforme nella dottrina e nella struttura della Chiesa, col pretesto di adattarla allo “spirito dei tempi”.
Abstract: Immigrazione, il Magistero della Chiesa cattolica cosa dice. Secondo il Catechismo il prossimo più prossimo è il cittadino e solo in seconda battuta l’immigrato e Infatti, proseguendo sempre con l’insegnamento del CCC, anche le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere solo «nella misura del possibile», lo straniero alla ricerca della sicurezza e del benessere giungendo con mezzi di fortuna (o criminali) in un Paese diverso dal suo.

Newsletter n. 8 Luglio 2023 
Abstract: miracoli Eucaristici del XXI secolo testimoniano che 

