Il Giornale 17 gennaio 2005
Trent’anni fa la legge americana nata da una bugia
di Silvia Kramar
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Mar 02
Il Giornale 17 gennaio 2005
Trent’anni fa la legge americana nata da una bugia
di Silvia Kramar
Continua a leggereFeb 18
www.bologna.chiesacattolica.it
Card. Giacomo Biffi Arcivescovo di Bologna
Mi pare importante, e anzi ineludibile, chiarire quali siano le persuasioni di fondo che ci sorreggono in questa avventura. Possono apparire alquanto remote: sono in ogni caso preliminari e vengono qui richiamate a esorcizzare ogni malinteso e ogni possibile ambiguità.
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I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale
Voci per un Dizionario del Pensiero Forte
di Marco Tangheroni
Feb 18
Un membro autorevole della commissione che preparò la discussa enciclica svela nuovi particolari della vicenda. E smonta un falso
di Sandro Magister
Feb 14
pubblicato su Tempi n.28 – 8 Luglio
Cosa hanno in comune Alex Zanotelli e Gianni Vattimo? Un Dio debole, un Dio senza divinità
di Emiliano Fumaneri
Continua a leggereFeb 14
Relazione non rivista dall’autore tenuta in occasione dell’incontro promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Camaiore il 27 luglio 2003
di Massimo Introvigne
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Pubblicato da www.paginecattoliche .it
Ordine religioso, di Chierici Regolari, fondato da s. Ignazio di Loyola (v.) ed approvato dalla S. Sede nel 1540. I suoi membri si chiamano comunemente gesuiti. Le prime origini della C. di G. risalgono al 1534, in cui S. Ignazio raccolse a Parigi un primo gruppo di compagni ben scelti, desiderosi di attendere al bene delle anime; e si concretò più tardi a Roma nel 1539. I punti fondamentali, raccolti in una breve Formula Instituti Societatis Jesu, furono approvati verbalmente, il 3 sett. 1539, da Paolo III, che l’anno seguente confermava ufficialmente il nuovo Istituto con la bolla Regimini militantis Ecclesiae del 27 sett. 1540.
di Edmondo Lamalle
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Corriere della Sera 8 febbraio 2005
Una trentina di deputati popolari: fu come il nazismo. Si allarga il gruppo dei deputati europei «popolari» che chiede di mettere sullo stesso piano e di vietare i simboli del nazismo e quelli del comunismo: «Non ci possono essere due pesi e due misure». Dopo la proposta di Frattini di proibire le svastiche in Europa
di Giuseppe Sarcina
Continua a leggereFeb 09
Avvenire 2 febbraio 2005
Un popolo si sveglia, e certa sinistra è in lutto. Forse non si è svegliato in modo politicamente corretto. Par di intuire che la sinistra italiana, lungi dal riconoscere come “suoi” gli elettori di Baghdad, non li vuol proprio vedere, o se li vede non crede che siano veri, o se sono veri sono un po’, quasi, dei collaborazionisti
di Marina Corradi
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