La monarchia tradizionale (di Francisco Elias de Tejada y Spinola)

animalfarm(da Totustuus network)

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Europa è meccanicismo, tendenza alla neutralità del potere, coesistenza formale di fedi, paganizzazione della morale, assolutismi, democrazie, liberalismi, guerre nazionali o di famiglie, concezione astratta dell’uomo, Società delle Nazioni, ONU, parlamentarismo, costituzionalismo liberale, protestantesimo, repubbliche, sovranità limitate di principi o di popoli.

La Cristianità era, a sua volta, organicità sociale, visione cristiana del potere, unità della fede cattolica, poteri temperati, crociate missionarie, concezione dell’uomo come essere concreto, Parlamenti rappresentativi della realtà sociale intesa come corpo mistico, sistemi di libertà concrete. Ossia, malgrado l’unità postulata dal Dawson, due civiltà e due culture contrarie: Europa, la civiltà della rivoluzione; Cristianità, la civiltà della Tradizione cristiana

Principi non negoziabili sulla società e sulla politica (di San Tommaso d’Aquino)

animalfarm(da: Progetto Manunzio  www.liberliber.it)

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E’ necessario che gli uomini, vivendo in società, siano governati diligentemente da qualcuno.(…) Certamente in ogni uomo è insito per natura un lume di ragione naturale, dal quale nelle sue azioni può essere diretto verso il fine.

E certamente, se l’uomo vivesse da solo, come molti animali, non sarebbe necessario che un altro lo dirigesse verso il suo fine, ma ciascuno sarebbe re a se stesso sotto l’autorità di Dio sommo Re (…). Dunque agli uomini è necessario vivere in società in modo che l’uno sia aiutato dall’altro e ognuno con la ragione si occupi di cose diverse, (…).

Se è dunque naturale per l’uomo vivere in società, è necessario che fra gli uomini ci sia un qualcosa che governi il popolo.  – Un trattato di sorprendente attualità per l’epoca presente, nella quale le moderne società hanno perso il lume della ragione e con essa la virtù del buon governo.

Miraggi e realtà dell’Islam (di Vicente Jorge E. De Oliveira)

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(tratto da culturacattolica.it)

Quest’opera cita soltanto le fonti islamiche, soprattutto: il Corano e i commentatori musulmani autorizzati, le “Conversazioni” o Tradizioni (Hadíth), detti attribuiti a Maometto.

Vengono citati solo i detti verificati dagli autori riconosciuti in questo campo: Bukhari, Muslim, Tirmizi, Ibn Maja, le biografie di Maometto in particolare quella di Ibn Hisciam, Tabari, “ Storia dei Messaggeri e dei Re”

L’islamismo. Sintesi storico critica (di Silvio Solero)

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(manuali Hoepli 1928)

Una disamina dell’islamismo destinata ai profani che, pur datata, fornisce tuttavia una interessante ed esaustiva informazione sulla nascita e sui contenuti di tale religione, completata da considerazioni di straordinaria attualità.

Il cardinale Dolan: «La Messa è noiosa? è un problema vostro, non della Messa». e spiega perché.

sbadiglioIl Timone.org 29 luglio 2014

di Timothy Dolan

cardinale e arcivescovo di New York

“La Messa è così noiosa”. Quante volte voi genitori l’avete sentito dire dai vostri figli la domenica mattina? Quante volte i nostri insegnanti e i nostri catechisti l’hanno sentito mentre preparavano i bambini per la Messa?

E, ammettiamolo, quante volte noi stessi ce lo siamo detti? Cosa dire di fronte a una frase così infelice e quasi sacrilega? Beh, innanzitutto: “No, non è così!”. Uno può trovare la Messa noiosa, ma è un problema suo, non della Messa.

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Chi sono io per indicarti la strada?

giovaniDal sito Culturacattolica.it

11 giugno 2014

di Luisella Saro

C’è una cosa che più delle altre mi inquieta, nella palude relativista nella quale stiamo sprofondando. E’ la nostra incapacità (o non volontà) di comunicare ai giovani ciò che è bene e ciò che è male. Non moralisticamente (questo si fa e questo no-perché-no). “Bene” e “male” dando ragioni ragionevoli. “Bene” e “male” per la propria vita, per la salute del corpo della mente dell’anima. Per essere felici davvero.

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Le mie prigioni nel paradiso sovietico (di P. Alagiani S.J.)

animalfarm (dal sito Totus tuus )

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La commovente testimonianza di un gesuita, cappellano militare, preso prigioniero dai sovietici e detenuto 12 anni nelle prigioni bolsceviche.

Attraverso il suo racconto l’odissea dei militari italiani che hanno patito la disumana prigionia, per moltissimi di loro senza fine, e la triste sorte dei popoli schiacciati dall’oppressione comunista.

Il costo umano del comunismo ( di Conquest – Walker- Hosmer – Eastland)

lord of world(dal Totustuus network)

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C’è chi ha creduto, e ancora crede,  che il social-comunismo sia sostanzialmente umanitario nell’ispirazione e che, ad onta dei loro eccessi, i social-comunisti abbiano effettivamente migliorato la sorte delle popolazioni dovunque siano riusciti a impadronirsi del potere. 
Quanto non corrisponda alla realtà questa  concezione stravolta del social-comunismo risulta dalla schiacciante documentazione che porta questo serio studio

Sorpresa, a scuola l’affettività non è solo sesso e gender. In Puglia la rivoluzione comincia «dai grandi desideri di ognuno»

la-luna-nel-pozzoTempi.it 9 Marzo 2014

Un corso già attivo in 18 scuole della Regione unisce studenti, docenti e genitori mettendo a tema la ricerca del senso di sé e dei rapporti. Con risultati sorprendenti

Benedetta Frigerio

In piena emergenza educativa, mentre la scuola italiana è in preda al tentativo di imposizione dell’ideologia del gender attraverso la via tecnicista, anche approfittando di genitori e insegnanti sempre più propensi a delegare il compito educativo a esperti e psicologi, in Puglia da circa quattro anni è in atto qualcosa di nuovo. Si chiama “La Luna nel Pozzo” ed è un percorso di educazione all’affettività e alla sessualità completamente diverso da quelli che vanno per la maggiore. Una novità che già produce frutti sorprendenti. Alunni assenteisti e refrattari a ogni disciplina che improvvisamente tirano fuori osservazioni di insospettabile profondità davanti a tutti. Perfino una ragazzina incinta che scrive alla sua professoressa per chiedere un aiuto, perché dopo le cose ascoltate in classe ha iniziato a desiderare la sua compagnia.

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La cruzada

spagna39Radici Cristiane n.96 luglio 2014

 La guerra civile spagnola non scoppiò per cause esterne: fu l’ultima manifestazione del conflitto più che secolare tra due spagne, quella cattolica e tradizionale e quella degli afrancesados, imbevuti delle idee della rivoluzione francese. ciascuna delle due parti, nazionalisti e repubblicani, trovarono sostegno a livello internazionale, in base ad affinità ideologiche ed a considerazioni di potenza e di interesse nazionale. giustamente la guerra civile spagnola fu però chiamata la cruzada, poiché la contrapposizione fu soprattutto di carattere religioso.

 di Massimo de Leonardis

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