Il sesso si fa strangolamento e poi morte: il porno è realtà

La Nuova Bussola quotidiana

3 Dicembre 2019

Si diffonde la pratica dello strangolamento durante l’atto sessuale. Ad alimentare certe fantasie sono stati romanzi come “Cinquanta sfumature di grigio” e la diffusione del porno. Avendo fatto del sesso ciò che si voleva, si è giunti alla deresponsabilizzazione innanzitutto dell’uomo nei confronti della donna. Fino all’estremo per cui, invece che godere dell’atto sessuale, lo si subisce soffrendo e addirittura a rischiando la vita. 

di Benedetta Frigerio

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Europa: rinascita o morte? Intervista a Stanislaw Grygiel

Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa

Newsletter n.1049 del 3 Dicembre 2019

di Andrea Mariotto

“Europa: rinascita o morte?” è il titolo di un incontro che il prof. Stanislaw Grygiel (filosofo, direttore della cattedra Karol Wojtyla al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II presso la Pontificia Università Lateranense a Roma) ha recentemente tenuto per la Scuola di Cultura Cattolica di Bassano del Grappa. È stata l’occasione per delineare i principali tratti della crisi del Vecchio continente, crisi che affonda le radici – prima ancora che nella politica – nella cultura e nella visione dell’uomo. A margine dell’incontro abbiamo potuto raccogliere qualche sua dichiarazione.

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Quando l’uomo si fa dio

Il Timone n. 189

Novembre 2019

Il direttore di Radio Maria risponde alle domande del Timone: «C’è un virus relativista, da cui ci aveva messo in guarda soprattutto Benedetto XVI, che si insinua in tutti gli ambiti». In un nuovo libro spiega il perìcolo del modernismo nella Chiesa

di Luisella Scrosati

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La nostalgia della Guerra Fredda

Libertà & Persona

2 Dicembre 2019

La fine della Guerra Fredda è lontana dall’aver posto un termine all’ideologia comunista. Al contrario, essa ha solo cambiato pelle e, ampliando la sua influenza, è imperante in Occidente.

Claudio Forti

Articolo redatto da Driss Ghall – da CAUSEUR.Fr– Quotidiano francese di informazione online.

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“Suicidio assistito. La sentenza della Consulta e il compito dei giudici cattolici”

Pubblichiamo il comunicato stampa del Centro studi Livatino sulla sentenza della Corte costituzionale n.242/2019 e un intervento di Alfredo Mantovano pubblicato sul mensile “Tempi” in risposta alla lettera di un lettore. [n.d.r]

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Terra Santa Senza cristiani

Il Borghese n. 12 dicembre 2019

di Giuseppe Brienza

Se Gerusalemme era in origine una città pagana (fino all’anno 1000 a.C., si chiamava Gebus), c’è il rischio che lo ritorni a essere se continuerà nei prossimi anni l’esodo graduale indotto di tanti cristiani.

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I poveri del Libano

Newsletter n 12 – Dicembre 2019

Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza www.ouipourlavielb.com Facebook: Damiano Puccini

di p. Damiano Puccini

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Ma “bella ciao” e’ una canzone patriottica e “sovranista”, non certo comunista

Da “Libero”, 1 Dicembre 2019  

di Antonio Socci

Ma l’hanno mai ascoltata “Bella ciao” quelli che oggi la cantano dovunque, sardine, preti migrazionisti, compagni e militanti vari? È vero che la foga ideologica, la faziosità e il fanatismo – tipici della Sinistra – spesso accecano, ma – a quanto pare – possono anche rendere sordi.

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L’altro protettore di Assisi

Il Timone n.188 Ottobre 2019  

La straordinaria storia del colonnello della Wehrmacht Valentin Müller. Nel 1943 la Provvidenza lo mandò per preservare la città di san Francesco che riuscì a far dichiarare città ospedaliera. Sulla sua lapide in Germania è inciso il profilo della basilica del santo

di Andrea Cionci

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Spreco di cibo, la realtà è diversa dai falsi miti

La Nuova Bussola quotidiana 28 Novembre 2019

L’agenzia dell’Onu per l’alimentazione afferma in un nuovo rapporto che non c’è correlazione tra spreco di cibo nei Paesi ricchi e fame in quelli in via di sviluppo. Anzi, moltissimo cibo va perduto anche nei Paesi poveri. Diversi sono però i modi in cui il cibo si butta via, legati alle diverse fasi della catena alimentare.

di Anna Bono

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