Se eliminiamo anche Dante dove arriveremo, ai roghi di libri?

Giulio Meotti Newsletter 24 maggio 2024

 In una scuola in Veneto esenzione ai musulmani: “La Divina Commedia li offende”. Da anni in Occidente lo censuriamo. Così chi non fece parlare Ratzinger alla Sapienza tace sugli imam all’università

di Giulio Meotti

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San Giovanni De Britto missionario e martire (di Cesare A. Moreschini sj)

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(da Totus Tuus network)

[per leggere e scaricare il vol. clic sulla foto]

Giovanni De Britto è un gesuita portoghese martirizzato in India nel 1600. Egli non fu ucciso da un tiranno o da estremisti, ma da un sistema sociale, caratterizzato dalla millenaria divisione per caste di tutta popolazione. Un sistema che permane nell’India odierna.

Da molti anni gli storici socialisti (dai quali si accolgono troppo spesso le lezioni sulla nostra civiltà latina), ci insegnano che «come le antiche crociate, così le moderne spedizioni coloniali delle nazioni cattoliche, sotto l’apparenza religiosa, non erano che avventure piratesche e mercantili».

La vita di S. Giovanni De Britto ci dimostra il contrario: «Oggi la vostra ambasciata di anime mostra in modo tangibile gli sforzi compiuti nel corso dei secoli e i frutti raccolti nella realizzazione del più cristiano degli scopi. Fa rivivere ai nostri occhi tante schiere di intrepidi Missionari che – eroici emuli di Xaviér e Brito – hanno scritto lì con il loro sudore apostolico, e così spesso siglato con il loro sangue, una delle pagine più gloriose e indelebili della Storia» (Pio XII, canonizzazione del 23/6/1947).

Furono i missionari cattolici a portare la civiltà tra i popoli barbari, dediti alla venerazione di idoli che inducevano ad una vita animalesca, preda dei più bassi istinti, violenza e sfrenate superstizioni.

 

La famiglia come prima risorsa umana

Dal blog di Marco Repinti venerdì24 maggio 2024

Relazione presentata al convegno Famiglia strumento di pace: una sfida del nostro tempo, organizzato da Universal Peace Federation (UPF Italia) e dalla Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo (WFWP Italia), con il patrocinio e la collaborazione della Città Metropolitana di Roma Capitale, a Roma, nella Sala Fregoni di Palazzo Valentini (Via IV Novembre 119/A), il 24 maggio 2024 in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia 2024, celebrata il 15 maggio 2024.

di Marco Respinti

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La trappola: oltre Via Rasella

Il Borghese quindicinale n. 16 – 15 maggio 2024

Il ruolo di Togliatti, la fine di Bandiera Rossa

di Giuseppe Brienza

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Tentati suicidi dopo il “cambio” di sesso: 12 volte più probabili

La Nuova Bussola quotidiana 21 Maggio 2024

 Pubblicati sulla rivista scientifica Cureus i risultati di una ricerca ventennale: le persone sottoposte a interventi chirurgici per “cambiare” sesso tentano il suicidio oltre 12 volte in più rispetto al gruppo di controllo. La conferma che contraddire il proprio sesso biologico fa male.

di Tommaso Scandroglio

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Scienza e cristianesimo a difesa della persona umana

Abstract: scienza e cristianesimo a difesa della persona umana. Per gentile concessione degli organizzatori ampi stralci dell’intervento tenuto ieri da George Weigel per il convegno «Jérôme Lejeune e le sfide della bioetica nel XXI secolo», coordinato a Roma dalla Cattedra internazionale di bioetica Jérôme Lejeune. Il biografo ufficiale di San Giovanni Paolo II ripercorre i passaggi fondamentali del rapporto tra il santo pontefice e il genetista francese (1926-1994), celebre per aver scoperto la causa della sindrome di Down, mettendo in luce il loro comune impegno, derivante da profonde radici filosofiche e scientifiche, in difesa della vita umana dal concepimento alla fine naturale. «Due vite», per citare il titolo del panel, «a servizio della Vita»

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Il bluff delle riviste scientifiche

Abstract:  il bluff delle riviste scientifiche. Escono migliaia di studi finti al giorno e anche se le maggiori testate stanno cominciando a prendere qualche precauzione il fenomeno sarà difficilmente arginabile perchè la carriera degli scienziati dipende dal numero degli articoli che riescono a pubblicare. Il boom delle bufale durante la pandemia, quando “studi” sono stati pubblicati per confutare teorie che potevano nuocere al business delle case farmaceutiche o sono stati presi per buoni da “virostar” che hanno fatto da cassa da risonanza a stupidaggini come l’uso delle mascherine perchè uno studio ne aveva testato l’efficacia, ma per “mitigare il razzismo”

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Mutazioni spirituali

Blog La Scure 18 Maggio2024  

di Elia

Si tratta di un fenomeno, per lo più inavvertito, che proprio in quanto tale richiede un attento esame. La trasformazione interiore delle persone e dei popoli, d’altronde, è provocata da fattori esterni che li inducono a reagire, riflettere, adattarsi e interagire in maniera vantaggiosa o, per lo meno, intesa così. Se il principio di questa influenza è benefico, il cambiamento fa leva sulla cooperazione del soggetto ed è perciò, almeno in parte, consapevole. Se invece il processo mira alla manipolazione e a un’incosciente sottomissione, bisogna che la manovra non sia percepita come una minaccia o non lo sia affatto.

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Gli ambientalisti negano la scienza. Il caso di Harvard

gli ambientalisti negano la scienzaAbstract: gli ambientalisti negano la scienza. Il caso di Harvard che ha interrotto una ricerca per ridurre il riscaldamento globale in seguito alle proteste di attivisti seguiti anche dai politici che sono saliti sul carro. Nel mirino il timore che gli esperimenti portassero a soluzioni che consentissero di proseguire con l’uso dei combustibili fossili, fortemente avversati dalle lobby ambientaliste. Eppure anche l’amministrazione Obama e anche l’amministrazione Biden ha espresso un moderato sostegno, perchè Come per qualsiasi altra ricerca, l’umanità ha bisogno di sapere cosa funziona e quali problemi potrebbero sorgere in futuro.

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Cellulari, COVID e disimpegno degli studenti

Abstract: cellulari, COVID e disimpegno degli studenti . Così come non esiste una sola causa per l’epidemia di disimpegno degli studenti, non esiste una sola ricetta che la possa curare. I genitori e gli amministratori devono rendersi conto che i telefoni cellulari nelle aule scolastiche sono un handicap per i bambini che peserà lungo tutta la loro vita. Così come pesano molte delle dannose teorie di John Dewey e dei suoi milioni di discepoli. Annullare i danni causati da un secolo di malcostume sarà difficile, ma vale la pena provarci.

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