1948: come fu sconfitto il fronte social-comunista

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La storia, il passato, hanno sempre molto da insegnarci. Questo libro NON è un nostalgico ricordo dei bei tempi che furono, ma contiene numerose indicazioni ed elementi di attualità. Ad esempio:

1) farci intendere le ragioni dell’ostilità di un autentico cattolico (S. S. Pio XII) verso il cattolicesimo democratico. 

Ebbene, il 24 gennaio 2023, la Camera dei Deputati  ha approvato un Ordine del Giorno secondo il quale la legge 194/78 che legalizza l’uccisione di bambini non nati – una legge da abrogare, dalla quale dipende il futuro dell’Italia, rispetto la quale non c’è nulla di “negoziabile” – sarebbe “intoccabile”

Ebbene, i deputati Udc, gli “eredi” della Democrazia Cristiana, sono stati i peggiori dopo le sinistre e il movimento 5 Stelle nel sostenere tale Odg

2) Altro punto di riflessione: il tema della rappresentanza politica dei cattolici. L’artefice della sconfitta del P.C.I. del 1948, ci lascia tre indicazioni molto chiare:

– “L’esistenza e l’azione dei Comitati Civici ha recato un insegnamento fondamentale ai cattolici italiani impegnati ad assolvere un dovere elettorale: non è sufficiente l’esistenza di uno o più partiti di ispirazione cristiana, ma è necessario che esista una struttura politica non partitica”;

– “in ogni diocesi esista un Comitato non partitico, composto da cattolici autentici e non interessati a una candidatura personale o a ricevere denaro”;

– “Una struttura analoga a quella dei Comitati Civici dovrebbe avere, a differenza del 1948, una vita permanente, in modo che essa possa garantire un’efficiente presenza e controllo dei cattolici sulla moralità della vita politica”.