Oggi il santo di Assisi sarebbe bollato dai giornali come “fondamentalista” e “fanatico”.
Antonio Socci
Ott 10
Oggi il santo di Assisi sarebbe bollato dai giornali come “fondamentalista” e “fanatico”.
Antonio Socci
Ott 08
Padre Paolo De Lisi, laureato in fisica, è sacerdote dei Servi di Maria ed è parroco a Massa. Ha insegnato nelle scuole superiori e ha scritto un bell’articolo testo sul darwinismo per Studi cattolici. Quello che segue è il testo di una “chiacchierata” con i suoi allievi
Ott 08
Padre Paolo De Lisi, laureato in fisica, è sacerdote dei Servi di Maria ed è parroco a Massa. Ha insegnato nelle scuole superiori e ha scritto un bell’articolo testo sul darwinismo per Studi cattolici. Quello che segue è il testo di una “chiacchierata” con i suoi allievi
LA POCA SCIENZA DEI LIBRI DI SCIENZE
Come predisporre i nostri ragazzi all’ateismo
Ott 08
Questa è la storia di un gay convinto, Michael Glatze, così convinto che appena 22enne fonda la prima rivista al mondo per giovani gay. Il magazine diventa un successo, lui diventa un’icona del mondo omosessuale: programmi tv, articoli, foto, gossip, fama. Poi qualcosa cambia, tutto cambia. Dio entra a far parte della sua vita. Di seguito riportiamo un articolo integrale scritto proprio da Michael che, ormai convertito da tanti anni, ha deciso di raccontare la sua esperienza per dirci che l’omosessualità non è una cosa “normale”, che si può e si deve uscirne, e che Dio alla fine vince sempre.
di Michael Glatze (Tradotto da Patrizia Battisti)
Ott 03
Rino Cammilleri
Poiché molti si son portati sotto l’ombrellone Inferno di Dan Brown, sarà il caso di fare il punto non sul romanzo in sé (l’ha già fatto bene Massimo Introvigne sulla Nuova bussola quotidiana il 17.5.2013) ma sull’autore, visto che si tratta dello scrittore di thriller più letto (attualmente) al mondo.
Mentre scrivo, il sunnominato Inferno ha già raggiunto i dieci milioni di copie. Niente, in paragone ai settanta del famigerato Codice Da Vinci, insidiato solo dalle altrettanto famose Cinquanta sfumature di grigio: quaranta.
Ott 03
Come ubbidendo a un commando centrale, le lobby omosessualiste stanno accelerando ovunque il passo. Allo stato attuale, due persone aventi lo stesso sesso possono contrarre “matrimonio” (le virgolette sono di rigore) nei Paesi Bassi, in Belgio, in Spagna, in Portogallo, in Canada, in Sudafrica, in Svezia, in Norvegia, in Danimarca, in Islanda, in Argentina, in Uruguay, in Messico, in Nuova Zelanda, in Francia, in Inghilterra, in Galles, in Brasile e in tredici Stati USA.
Ott 03
Mons. Crepaldi
Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan
Intervento dell’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste e presidente dell’Osservatorio, al convegno che si è svolto presso la Universidad Católica de Cuyo- San Juan in Argentina
Ott 03
Giuseppe Brienza
Poco più di 35 anni fa, il 22 maggio 1978, è stata approvata dal Parlamento italiano la legge che ha depenalizzato l’aborto nel nostro Paese, n. 194/1978, d’allora ipocritamente definito “interruzione volontaria di gravidanza” (ipocritamente perché l’IVG non “interrompe” ma “termina” volontariamente una vita nel grembo materno). La legge 194 ha consentito finora 5 milioni e mezzo di “aborti di Stato”, illudendo le donne che sono ricorse all’IVG di risolvere i problemi con una operazione chirurgica che, invece, d’allora ha dato origine a sofferenze che solo difficilmente trovano pace nel loro cuore e nella loro psiche.
Ott 03
di Sandro Magister
Alla vigilia dell’ultimo conclave, il cardinale argentino che sarebbe divenuto papa aveva ammonito: «Ci sono due immagini di Chiesa: la Chiesa evangelizzatrice che esce da se stessa, o la Chiesa mondana che vive in sé, da sé, per sé». Il dramma della Chiesa cattolica di questi ultimi decenni è tutto qui. La Chiesa missionaria, che sembrava al culmine della sua spinta espansiva all’inizio del Concilio Vaticano II, ha avuto un repentino crollo. Ed è stata largamente soppiantata da una Chiesa che si diceva e si dice più “aperta”, ma talmente aperta al mondo da vederlo salvato anche senza conoscere e accogliere Cristo, e quindi anche senza annuncio del Vangelo e conversione e battesimo, in breve, senza più missione.
Ott 03
Antonio Socci
Quasi cent’anni fa il grande Gilbert K. Chesterton prevedeva che la deriva della moderna mentalità nichilista sarebbe stata – di lì a poco – il ridicolo. Cioè la guerra contro la realtà. Intendeva dire che ciò che fino ad allora era stata un’affermazione di buon senso e di razionalità – per esempio che tutti nasciamo da un uomo e da una donna – in futuro sarebbe diventata una tesi da bigotti, un dogmatismo da condannare e sanzionare. Sosteneva che ci dovevamo preparare alla grande battaglia in difesa del buon senso.