Il diritto di imitare

lesbicheDal blog di Costanza Miriano

 di Livio Podrecca

(presidente Unione giuristi cattolici di Piacenza)

Se non è zuppa, è il caso di dire, è pan bagnato. Monica Cirinnà ci riprova con le sue unioni in salsa matrimoniale. Questa volta l’etichetta che prova ad affibbiare alla sua creatura è quella delle formazioni sociali. Obbedisco alla Corte Costituzionale, dice. Peccato che, nonostante i giochi di parole, la sostanza sia la medesima: il matrimonio, con rito e testimoni, impedimenti, equiparazione al coniuge, ecc., e l’adozione omosessuale.

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L’enigma Maria Valtorta

ValtortaLa Roccia, settembre-ottobre 2015

 don Ernesto Zucchini

Presidente della Fondazione Maria Valtorta

Molti certamente conoscono gli scritti di Maria Valtorta. Dire il vecchio nome di quei dieci volumi che raccontano la vita di Gesù: “Il Poema dell’Uomo Dio”, è come far scattare una molla in tensione nella mente di tanti. Il nome di questa serie di libri è cambiato. Ora è «L’Evangelo come mi è stato rivelato». Ma il contenuto è pressoché identico.

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Elezioni in Egitto – Padre Greiche: noi cattolici vogliamo essere cittadini come gli altri

parlamento_EgittoIl Sussidiario.net venerdì 16 ottobre 2015

 di Pietro Vernizzi

L’Egitto va al voto per le elezioni legislative, dopo che l’ultimo Parlamento era stato dichiarato incostituzionale dalla Corte suprema nel giugno 2012. Da allora il Paese è rimasto per tre anni e mezzo privo di qualsiasi organo legislativo. Il primo turno delle elezioni si svolgerà il 17-18 ottobre per i residenti all’estero e il 18-19 ottobre per quelli in Egitto. Mentre la seconda fase si terrà rispettivamente il 21-22 e il 22-23 novembre.

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Parla Mantovano: “la priorità del governo sulle unioni è di natura ideologica”

famigliaAlla quercia di Mamre 14 ottobre 2015

La macchina governativa ha accelerato, con un certo disagio e stupore, l’approvazione del nuovo ddl sulle unioni civili che prevede la “stepchild adoption”, e di conseguenza l’apertura della pratica dell’utero in affitto, come nel precedente documento legislativo presentato dalla Cirinnà. Da dove nasce questa priorità assoluta?

E’ una domanda che andrebbe rivolta a chi preme da anni perché si giunga a questo risultato. La priorità è esclusivamente di natura ideologica, come affermano i sostenitori del ddl. Scrive l’on. Paola Concia – fonte insospettabile -, su Il Foglio del 7 luglio scorso:“(…) la legge contiene una piccola, per il momento necessaria, ipocrisia: è infatti una legge che di fatto introduce il matrimonio tra cittadini dello stesso sesso, ma senza dichiararlo esplicitamente (…). La legge adesso in discussione nel nostro Parlamento, che assomiglia alla legge in vigore in Germania, e ad altre leggi approvate in Francia, in Inghilterra e in Belgio, può essere considerata una specie di ‘cuscinetto’, un ponte: serve cioè a far capire che due persone dello stesso sesso possono essere benissimo considerate una famiglia. Una volta sperimentato che le unioni omosessuali (…) sono ‘famiglia’ (..) poi queste unioni vengono chiamate ‘matrimonio’, com’è accaduto in Inghilterra o in America per intervento della Corte suprema, vengono cioè equiparate anche sotto il profilo nominalistico. E si risolve così l’ipocrisia.”

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Eravamo lì.

Per Rassegna Stampa ottobre 2015

 Storie di sacerdoti e religiosi cattolici che hanno vissuto l’11 Settembre 2001

cover libro Pietro Licciardi

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Redemptionis sacramentum

CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI 

ISTRUZIONE

Redemptionis sacramentum

su alcune cose che si devono osservare ed evitare

circa la Santissima Eucaristia

INDICE

S.Messa

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“Nato da santi genitori”. Il racconto al sinodo di padre Piero Gheddo

gheddoSettimo Cielo, blog di Alessandro Magister

12 ottobre 2015

Nel calendario del sinodo sulla famiglia sono in programma anche delle canonizzazioni. Domenica 18 ottobre papa Francesco proclamerà santi due sposi: Ludovico Martin a Maria Azelia Guérin, il papà e la mamma di santa Teresa del Bambino Gesù, al secolo Thérèse Françoise Marie Martin.

Nascere e crescere in una famiglia con i genitori santi non è un’esperienza così rara, né fuori dall’ordinario, se si ascolta cosa racconta dei suoi genitori padre Piero Gheddo, “storico” missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere.

Per il suo papà e la sua mamma, Giovanni Gheddo (1900-1942) e Rosetta Franzi (1902-1934), la congregazione per le cause dei santi ha dato il nulla osta per il processo di beatificazione, che è iniziato nella diocesi di Vercelli, nella quale sono vissuti.

Ma lasciamo la parola al loro figlio Piero, che non sarebbe diventato quello che è senza genitori così meravigliosi. Perché davvero questa sua testimonianza è un magnifico contributo al sinodo sulla famiglia.

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L’affido gay? Nuovo trucco verso l’adozione

adozioni gayLa Nuova Bussola quotidiana 10 ottobre 2015

di Alfredo Mantovano

Due cose imbarazzano in queste ore chi nel Pd è consapevole del danno che al nostro ordinamento causerà il ddl Cirinnà. La prima è l’ansia con la quale si sta tentando di portarla in Aula al Senato il prima possibile: senza concludere l’esame in Commissione Giustizia, senza relatore, senza affrontare nella sede tecnica più adeguata nodi delicati e complessi, che la confusione dell’Aula impedisce di valutare con attenzione. La seconda è la certezza che l’inserimento della stepchild adoption sia nell’articolato originario sia nella sua riscrittura conduce in breve tempo all’adozione gay. La prima è una forzatura di metodo, la seconda di merito.

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Migrazione emergenza planetaria

immigrati 2Il Timone n. 146 – settembre-ottobre 2015

L’attuale ondata di profughi che si riversa in Europa via mare e via terra è solo la punta di un fenomeno mondiale molto più ampio. Che richiede decisioni e scelte politiche capaci di andare alla radice del problema. E di rendere più semplice anche l’intervento umanitario

di Robi Ronza

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Lituania, la guerra delle croci

collina_crociSicilia Cristiana 19 dicembre 2012

di Guido Verna

1. La “grande guerra”

Questa piccola “storia” che ho chiamato “la guerra delle croci”, una guerra sui generis combattuta in Lituania per lo più negli anni ’70, ha lo scopo non solo di riportare alla memoria avvenimenti colpevolmente dimenticati — o meglio: fatti proditoriamente dimenticare — ma anche di far riemergere elementi di quel tempo della nazione baltica utili a capire meglio il nostro tempo qui. Si tratta di un minuscolo atto di giustizia storica che non vuole essere però solo riparatorio nei confronti di quel popolo ma anche utile per noi.

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