Lenin, il maestro di Benito Mussolini

Libertà e Persona 21 Novembre 2023

di Francesco Agnoli

Lenin, il rivoluzionario dell’inizio ‘900  cosa ha in comune con Benito Mussolini? I due personaggi sembrano avere molti punti in comune:  entrambi hanno studiato la filosofia di Marx e di Engels, entrambi professano un socialismo profondamente materialista ateo e anticlericale.

Lenin riprende la celebre espressione di Marx: la religione oppio dei popoli, aggiungendo che è un alcool spirituale in cui gli chiavi del capitale  annegano la loro immagine umana e la ricerca  di una vita più o meno di uomini mentre altrove scrive che qualunque idea religiosa è la sporcizia più indicibile e pericolosa.  Lo stesso Benito Mussolini nel 1904 a Zurigo è autore di un libello  in cu sostanzialmente cerca di dimostrare  che il materialismo è l’unica filosofia accettabile e che la Chiesa cattolica è all’origine di tutti gli errori della storia occidentale.

Insomma, Lenin e Benito Mussolini erano entrambi socialisti, entrambi atei  materialisti ed entrambi giornalisti e tra la seconda metà dell’Ottocento e il Novecento la carta stampata era un formidabile strumento di potere.  Una coriosità. Lenin scrive su un giornale che si chiama Pered , che in russo significa Avanti, e Avanti!  è lo stesso nome del giornale – organo ufficiale del Partito socialista italiano  – su cui scrisse anche Benito Mussolini diventandone direttore nel 1912

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