Come il capitalismo si sta comprando la democrazia

Abstract: come il capitalismo si sta comprando la democrazia con la globalizzazione, la tecnologia e l’immigrazione selvaggia.  Quando i lavori saranno solo poveri, e comunque mal pagati, quando le aziende medio-piccole falliranno tutte, quando le multinazionali diverranno monopoli, quando i media saranno tutti embedded al potere, quando il cibo, grazie all’eliminazione dei contadini, sarà esclusivamente chimico (però bio), quando l’unico mercato libero sarà quello della droga e della pedofilia, saremo entrati nel nuovo mondo del nuovo Millennio.

La Verità Sabato 2 Marzo 2024

Globalizzazione, tecnologia, immigrati:

così il capitalismo si compra la democrazia

Riccardo Ruggeri

Dai primi anni Duemila studio e scrivo sul Ceo capitalism (copyright). Coltivo il mio divertissement disegnando «scenari». Quello di oggi parte da un’intuizione di Bill Emmott, ex direttore dell’Economist, sulle aziende tecnologiche i cui Ceo, scrive, «si sono comprati la democrazia».

Sintesi affascinante che condivido. Sono convinto che i bilanci di certe aziende che definisco di «successo a prescindere» siano costruiti con modalità di nuovo tipo, che poi ne condizionano pesantemente il profilo economico-patrimoniale. Nessun complotto del losco Klaus Schwab, i bilanci di queste aziende sono impeccabili nella forma e nei contenuti. Io mi riferisco al momento in cui vengono costruiti, sulla carta, sia il budget annuale sia il piano strategico pluriennale. Nelle aziende normali si ipotizzano i ricavi, i costi, gli investimenti, si processano i dati, e in fondo a destra compare un numero, prima e dopo le tasse. Se è positivo si distribuiscono i dividendi, se è negativo gli azionisti dovranno procedere nei tempi previsti, a un aumento del capitale. Le aziende di «successo a prescindere» invece sono sempre in profitto, dividendi e bonus sempre alle stelle. Perché?

Prima del Ceo capitalism gli azionisti erano alla stregua degli stakeholder, oggi vengono invece perseguiti (e massimizzati) solo gli interessi degli azionisti, in particolare quelli rilevanti (e in primis il Ceo), mentre gli altri stakeholder vengono tenuti fuori dalla sala da pranzo, spesso sopportati con un certo fastidio. Così le diseguaglianze sono esplose, perché così erano state pianificate nella fase di execution del modello. Secondo questo approccio è evidente che la ripartizione dei benefici è totalmente sbilanciata a favore della parte alta della piramide gerarchica aziendale.

Geniale l’idea. Come ci sono riusciti? In silenzio. Passo dopo passo. Prima con la «globalizzazione selvaggia», poi con la «deglobalizzazione riflessiva». Prima con «l’immigrazione selvaggia», poi con la finta «integrazione riflessiv». Costante sullo sfondo la «tecnologia selvaggia», fattasi poi «riflessiva». Hanno separato culturalmente i giovani dai vecchi, ridisegnando il sistema scolastico, il sistema sanitario, il sistema dei diritti sociali, ridotti ad ancella dei cosiddetti diritti civili (tutti a costo zero). Hanno fatto indebitare sempre più gli Stati per ridurne le capacità di manovra sociali, per poi aggredire i risparmi privati («mobilizzare» è l’osceno verbo utilizzato dai colti). Lo smartphone ai giovanissimi è stato lo strumento per l’indottrinamento culturale di secondo livello.

Così sono riusciti sia ad abbattere i redditi dal lavoro delle classi medie e povere sia in simultanea aumentare l’insicurezza sulla sopravvivenza della quasi totalità dei posti di lavoro. Per quelli che il lavoro lo perdono, ed entrano in povertà, irrilevante sapere se è colpa della globalizzazione o della deglobalizzazione o della tecnologia o delle guerre-sanzioni o dell’Intelligenza artificiale. Quel che vedono è un movimento inarrestabile delle grandi ricchezze dalle campagne e dalle periferie operaie, alle Banche, alla Borsa, quindi alle Ztl più rarefatte. Da tante persone per bene a poche persone spesso per m, se vogliamo metterla in battuta.

Quando i lavori saranno solo poveri, e comunque mal pagati, quando le aziende medio-piccole falliranno tutte, quando le multinazionali diverranno monopoli, quando i media saranno tutti embedded al potere, quando il cibo, grazie all’eliminazione dei contadini, sarà esclusivamente chimico (però bio), quando l’unico mercato libero sarà quello della droga e della pedofilia, saremo entrati nel nuovo mondo del nuovo Millennio.

Ai (Intelligenza artificiale) farà l’assemblaggio finale e governerà l’intero ambaradan, come servo sciocco del potere. In quel momento potremmo togliere il punto interrogativo al titolo « I Ceo si sono comprati la democrazia?».

Alla prossima puntata. Prosit!

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