Settimana giugno 2000
di Piero Gheddo
“Nella mia diocesi Rosetta ha fatto molto bene senza risparmiarsi – dice il vescovo di Goma mons. Faustin Ngabu, presidente della conferenza episcopale del Congo (47 vescovi). – Era una persona di grande intelligenza, buon senso e responsabilità, gradita a tutti: il suo segreto era una comunione profonda con Dio.
Aveva un grande amore per i sacerdoti, vedeva nei sacerdoti dei segni visibili di Cristo. Tutto il suo atteggiamento era di comprensione e di perdono. Anche se qualcuno andava in crisi o fuori strada, Rosetta non ne parlava mai male: cercava di aiutarlo con la preghiera, ma anche in modi più concreti. Cercava sempre di scusare le persone, di aiutarle. In lei tutti vedevano la presenza di Dio anche nelle situazioni più difficili. Per la mia diocesi e la casa episcopale è stata una benedizione”.
Continua a leggere