di Massimo Introvigne
Tariq Ramadan – l’intellettuale neo-fondamentalista musulmano insieme controverso e influente anche in Italia – e i giudici che assolvono con dubbie motivazioni attivisti islamici accusati di terrorismo hanno un tema in comune. Entrambi giustificano l’ultra fondamentalismo islamico anche violento in quanto si opporrebbe all’“imperialismo” e al “colonialismo” con cui l’Occidente, dalle Crociate alla guerra in Irak, avrebbe da secoli aggredito l’islam, e contro i quali sarebbero lecite forme di reazione in armi e di “insorgenza”.





Intervista rilasciata alla rivista Radici Cristiane
Tempi n.15 del 06 aprile 2006
Il Foglio, 29 marzo 2006


