classifica tratta da Forbes 2002
Giu 14
Alcune delle organizzazioni che controllano il mondo
tratto da Le società segrete e il loro potere nel Ventesimo secolo
di Jan van Helsing
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Destinazione, il Paese di Cuccagna
Articolo pubblicato su Libero di giovedì 17 gennaio 2002
Dalle comuni medievali ai centri Sociali,
una irresistibile ascesa politica all’insegna di odio, invidia e tornaconto
Origine e obiettivi degli Antiglobal, consumisti autentici e rivoluzionari per burla
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No Global? No, planetari e contenti
Articolo pubblicato su Avvenire del 24 aprile 2001
Si può rendere “etica” la globalizzazione? Sì, non facendone una questione solo economica. Parla Crocker, discepolo di Amartya Kunar Sen
di Massimo Giuliani
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Gli stati restano più potenti delle multinazionali
Articolo pubblicato su Tempi n. 7 del 14 febbraio 2002
Contrariamente alla leggenda metropolitana, gli stati restano più potenti
Una delle nuove leggende metropolitane che gli scienziati politici vicini al movimento no global stanno cercando di diffondere è quella secondo cui il mondo sta passando sotto il totale controllo delle multinazionali.
di Rodolfo Casadei
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Anarchici incontrollabili ”Noi, i divoratori dei ricchi”
Articolo pubblicato su La Nazione 21 Luglio 2001
di Alessandro Antico
GLI ESTREMISTI / Chi sono i “Black Block”
“Eat the rich! Eat the rich!”, gridavano mentre mettevano Genova a ferro e fuoco. Significa “Mangia il ricco!”. Divoralo. Verbi d’assalto, da guerra, da terroristi. Sono i guerriglieri metropolitani del “Black Block”, il blocco nero, l’ala più dura dei contestatori anti-globalizzazione.
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Chi paga gli antiglobal?
Articolo pubblicato su Il Timone
I “no global” combattono la globalizzazione con i soldi dei capitalisti. Ricevono denaro da ricchissimi finanzieri e da fondazioni ultramiliardarìe. Perchè gli uni e gli altri perseguono un fine comune: distruggere gli Stati sovrani.
di Maurizio Blondet
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Educare la libertà, educare alla libertà
Articolo pubblicato su Tempi n. 23 6 Giugno 2002
Per governare la globalizzazione non servono ideologia e invettive apocalittiche, ma amore per la realtà ed educazione dell’umano. Fame, biotecnologie, numeri dello sviluppo e storie esemplari alla vigilia del Vertice Fao di Roma
di Rodolfo Casadei
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Alex Zanotelli, un cattocomunista
Abstract: Alex Zanotelli, un cattocomunista, lo dice padre Piero Gheddo, un altro missionario che conosce l’Africa e i motivi per i quali è ancora immersa nel sottosviluppo. La visione che accusa i Paesi ricchi – come fa padre Zanotelli -, è quella che avevano i regimi marxisti di un tempo: per loro la prima cosa da fare era la ribellione contro le multinazionali. Solo che dei trentuno regimi comunisti che c´erano nel mondo, non uno ha prodotto sviluppo. Non è questa la vera via che porterà l´Africa ad uscire dalla miseria”. Continua a leggere Giu 14
Il padre della tecnocrazia
Capitolo 9 de “I mostri della ragione” di Rino Cammilleri Ed Ares 1993
«L’umanitarismo come idea politica è un luogo comune, come
idea religiosa un equivoco, come idea etica un’illusione»
Arthur Schnitzler











