Riassunto della comunicazione letta al Congresso
“Tecnica e umanesimo“, Madrid, C.S.I.C., il 13 aprile 1977
pubblicata in “Mas sobre temas de hoy”, Speiro 1979
di Juan Vallet de Goytisolo
Il dizionario ci offre tre significati del termine tecnica, che possono essere messi in relazione con la politica: – insieme di conoscenze delle quali si serve la scienza politica con finalità operativa; – insieme di procedimenti e risorse inclusi nell’arte della politica; – la perizia e abilità di una persona [tecnocrate?] nell’uso di quei procedimenti e risorse in politica. Secondo lo stesso dizionario, sviluppo è azione o effetto di accrescere che, a sua volta, significa “accrescere o dare incremento a una cosa” oppure portare una teoria alle sue ultime conseguenze.
Messi in relazione questi significati, si stabilisce qual’è il significato dello sviluppo o crescita che la tecnica, appoggiata alla scienza operativa e applicata all’arte della politica, vorrebbe in estensione e intensità, del potere dello Stato. Ma ciò è – per reggere maggiormente e meglio, e con quale criterio, gli affari pubblici? – oppure per il raggiungimento ed il mantenimento del potere scientifico?
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