Lug 30
Antisemitismo
Lug 30
A sinistra s’avanza uno strano cristiano

Anna Kuliscioff

Andrea Costa
Articolo pubblicato su Tempi n.49
Un giornalista craxiano ritrova una lettera d’inizio ‘900 di Anna Kuliscioff. In margine a una storia d’amore, l’attualità di un socialismo umano, naturalmente cristiano
Lug 30
L’ultima tazza di tè con Carlo Marx

A Mosca, nel reliquiario del comunismo: manoscritti, poltrone, bombe vietcong
Armando Torno
Lug 29
Andrea
[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32]
Lug 29
Ribelli. E guardiani
L’Urss e i movimenti giovanili europei
di Fulvio Scaglione
Lui la chiama “la guerra fredda dei piccoli”. Eppure non meno inquietante è la storia che Joel Kotek, docente dell’Università libera di Bruxelles. Ha raccontato in La jeune garde (“La giovane guardia”, titolo che replica quello di un romanzo di Aleksandr Fadeev, dedicato appunto alle vicende di un gruppo di giovanissimi partigiani sovietici), sottotitolo: “I giovani tra Kgb e Cia , 1917-1989” (edizioni Seuil). Vicende che Kotek conosce bene per averle studiate, con ricerche in archivi russi, americani, inglesi e francesi e decine di interviste, e per averle anche vissute, almeno negli anni Ottanta, quale presidente degli Studenti ebrei d’Europa. Continua a leggere
Lug 29
Comunismo: la terribile carneficina
Oltre 200.000.000 di vittime. Questo il tragico bilancio del Comunismo realizzato. L’ ateismo marxista ha combattuto Dio e ucciso l’ uomo.
di Eugenio Corti
Lug 29
Richard Pipes demolisce il comunismo
di Max Bruschi
L’idea della possibile costituzione di una società perfetta accompagna il pensiero politico occidentale sin dalla sua formazione. Dalla Repubblica di Platone, passando attraverso alcune eresie medioevali, l’Utopia di Thomas More e le elaborazioni degli illuministi settecenteschi, arriva dritta dritta nelle mani di Karl Marx e Friedrich Engels. Dove assume, sulla scia dell’idealismo hegeliano spruzzato di darwinismo, addirittura il crisma scientifico dell’ineluttabilità.
Lug 29
Solgenitzin e i tanti "anonimi" dei campi di sterminio comunisti

Alexander Solgenitzin
Il Giornale della Toscana 25 ottobre 2003
di Pucci Cipriani
Lug 29
”Shalamov, dal gulag una lezione di etica”
di Irina Sirotinskaja
Varlam Tichonovic Shalamov è una di quelle rare persone – ancora più rare tra gli scrittori – nelle quali le virtù della responsabilità e moralità non hanno carattere declaratorio ma attivo. Egli riteneva che la responsabilità dello scrittore consistesse precisamente nella verità artistica della propria opera. Diceva spesso: «Lo scrittore è giudice del tempo». Un giudice però che non pronunciava la propria parola da una tribuna (come si sono deprezzate, oggi giorno, le parole!). Lo scrittore fa passare il vissuto per la propria anima, il cuore, l’intelletto, attraverso tutto se stesso – la memoria dell’anima e la memoria del corpo, come in un crogiolo dal quale, nel fuoco del talento, scaturisce una parola di verità. Parole di verità-memoria, verità-realtà, verità-giustizia.Adesso mi occupo dei testi di Shalamov, ma prima c’è stata la nostra conoscenza, e amicizia, che è durata 16 anni.
Lug 29
Noi confessiamo. Firmato, gli aguzzini dei Gulag
Le ammissioni strappate con la tortura, le esecuzioni senza processo, i trasferimenti che portavano solo alla morte. Ecco i rapporti ufficiali e segreti degli agenti sovietici