La “terza via” di Camaldoli

dottrina_sociale

Papi e laici della moderna Dottrina sociale

Articolo pubblicato da Il Secolo d’Italia del 9 giugno 1999

di Alcide Cutturone

Sul saggio “La terza via” di Anthony Giddens si è scritto molto, anche sul nostro giornale. Mi piace solo sottolineare la recente recensione di Aldo Di Lello al libro di Michael Novak “Esiste una terza via?” nel quale lo studioso americano confuta facilmente le antiquate e fallimentari ricette dell’attuale idolo del sinistrismo britannico, europeo e stratunitense. Novak una decina di anni fa è stato davvero un “rivoluzionario” con il suo “Lo spirito del capitalismo democratico e il Cristianesimo”, perché mise finalmente ordine all’interno del mondo cattolico, in parte ancora schiavo di approssimazioni sull’atteggiamento della Chiesa nei confronti del capitalismo.

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I Comitati Civici

I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale

Voci per un Dizionario del Pensiero Forte

voto 1948

le elezioni del 1948

di Marco Invernizzi

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Alle radici dell’identità italiana: i Comitati Civici

Gedda

Luigi Gedda, animatore dei Comitati Civici

Annali Italiani on line 7 febbraio 2005

di Marco Invernizzi

«[…] chi è che ha salvato l’Italia nel 1948? Il Comitato Civico. Direte tutti i cattolici italiani e il partito che più di tutti gli altri li rappresentava! D’accordo. Ma tutti i cattolici italiani hanno avuto modo di essere orientati e il partito che più li rappresentava ha potuto essere vittorioso perché c’è stata dietro questa armatura, che si è dimostrata inattaccabile».

Fondati l’8 febbraio 1948 e costituitisi nel giro di due settimane con una semplice articolazione che va dal Comitato Civico Nazionale a livello centrale a quelli zonali e locali, corrispondenti alle diocesi e alle parrocchie, i Comitati Civici attivano subito oltre ventimila comitati di base, che riescono a drammatizzare la campagna elettorale, impressionando soprattutto i comunisti – che devono affrontare un contendente attivo sul territorio, in grado di contrapporre alla cellula del Partito Comunista Italiano il Comitato Civico Zonale – e riuscendo a portare fisicamente alle urne centinaia di migliaia di anziani e di ammalati, che altrimenti non avrebbero potuto votare.

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1948-1998. Cinquant’anni di Repubblica fra le elezioni del 18 aprile,la trasformazione del PCI in PDS e la scomparsa della DC.

festa repubblicaLa cultura politica italiana

verso il terzo millennio”

Articolo pubblicato sul n. 277 di Cristianità

di Marco Respinti
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Il laicismo

laicismoTratto da Litterae Communionis, supplemento al n. 5, 1988

lettera dell’episcopato al clero

IL LAICISMO

Roma, 25 marzo 1960 Festa dell’Annunciazione

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Laici, tolleranti e antisemiti

antisemitismoIl Timone Anno VI gennaio 2004 n.29

Un sondaggio e una ricerca fanno emergere un’Europa poco amichevole con gli ebrei, ma non tutti i paesi sono uguali. Ad esempio Francia e Belgio… E si scopre che dietro alla nuova ondata di razzismo c’è la stessa radice illuminista che non vuole richiamare il cristianesimo nella Costituzione europea

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Ami i bambini? Non aiutare l’Unicef

10 dicembre 2004
L’UNICEF è diventata negli ultimi dieci anni uno dei maggiori ostacoli per la sopravvivenza dei bambini nei Paesi in via di sviluppo.

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Oh no, ecco l’Unicef

UnicefPubblicato su Tempi,
anno X, 13.1.2005, n. 3, p. 9.

di Alessandra Nucci

Presso il grande pubblico l’Unicef gode del grande prestigio che viene accordato in genere a tutte le organizzazioni internazionali collegate all’Onu. Oggi però l’Unicef è accusata di aver tradito il suo mandato.

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Siamo proprio sicuri di volere questa Onu?

7 gennaio 2005

di Rita Bettaglio

Il giorno di Santo Stefano, mentre la maggior parte di noi stava ancora sonnecchiando, appesantita dalle libagioni natalizie, un terremoto di intensità devastante ha scosso il pianeta: 9° grado della scala Richter, epicentro a 225 chilometri SSE di Aceh, Nord Sumatra. Poco dopo gigantesche onde di tsunami hanno raggiunto, propagandosi alla velocità di 300-500 Km orari, le coste di 12 paesi che si affacciano sul Golfo del Bengala, seminando morte e distruzione. Il bilancio dei morti è in continuo aumento ed ha già abbondantemente superato la cifra di 100mila: migliaia i dispersi e solo Dio sa quante vite umane abbia spazzato l’onda assassina.

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Onu, per la Polonia una condanna scandalosa

embrionetratto da Il Timone, anno 7 (2005) gennaio, n. 39,
Cespas news  Centro Europeo di Studi su Popolazione, Ambiente e Sviluppo 16 novembre 2004

La Commissione Onu per i diritti umani ha condannato la Polonia perché ha una legislazione troppo restrittiva sull’aborto (previsto in caso di stupro o di rischi per la vita della madre). La Commissione Onu esorta dunque il governo polacco a “liberalizzare la sua legislazione e la pratica dell’aborto” (Osservazioni conclusive, 5 novembre 2004, no.8).

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