di Massimo Introvigne
Prodi in Cina si affretta a porgere – questa volta ufficialmente – le scuse del governo italiano perché in campagna elettorale Berlusconi parlò di cannibalismo nella Cina di Mao. Già da candidato dell’opposizione Prodi aveva chiesto scusa alla Cina, e anche qualche pavido alleato aveva parlato di esagerazioni. Per la verità, la stessa difesa di Berlusconi su qualche giornale era stata incompleta: si riferiva ai casi di cannibalismo nell’epoca del Grande Balzo in Avanti, dovuti alla fame, non all’ideologia, anche se la fame era stata provocata dalle dissennate riforme di Mao. Ora, nel momento in cui Prodi si scusa, si scopre che durante la rivoluzione culturale il cannibalismo in Cina era in effetti insieme ideologico e diffuso.