L’ “Unione” fra negazione della natura e suo culto pagano
di Tempi
Mar 08
L’ “Unione” fra negazione della natura e suo culto pagano
di Tempi
Mar 08
di Piero Gheddo
“Nella mia diocesi Rosetta ha fatto molto bene senza risparmiarsi – dice il vescovo di Goma mons. Faustin Ngabu, presidente della conferenza episcopale del Congo (47 vescovi). – Era una persona di grande intelligenza, buon senso e responsabilità, gradita a tutti: il suo segreto era una comunione profonda con Dio.
Aveva un grande amore per i sacerdoti, vedeva nei sacerdoti dei segni visibili di Cristo. Tutto il suo atteggiamento era di comprensione e di perdono. Anche se qualcuno andava in crisi o fuori strada, Rosetta non ne parlava mai male: cercava di aiutarlo con la preghiera, ma anche in modi più concreti. Cercava sempre di scusare le persone, di aiutarle. In lei tutti vedevano la presenza di Dio anche nelle situazioni più difficili. Per la mia diocesi e la casa episcopale è stata una benedizione”.
Mar 08
[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].
Mar 08
di Vittorio Messori
C’erano una volta delle operaie tutte lavoro, fede socialista e sindacato; e c’era un padrone cattivo. Un giorno, le lavoratrici si misero in sciopero e si asserragliarono nella fabbrica. Qualcuno (il padrone stesso, a quanto si dice) appiccò il fuoco e 129 donne trovarono atroce morte. Era l’8 marzo 1908, a New York. Due anni dopo, la leggendaria femminista tedesca Clara Zetkin propose, al Congresso socialista di Copenaghen, che l’8 marzo, in ricordo di quelle martiri sociali, fosse proclamato “giornata internazionale della donna”.
Mar 08
Gianpaolo Barra
Presto saremo chiamati a scegliere i nostri rappresentanti al Parlamento. Affideremo loro, tutto sommato, buona parte delle sorti del bel Paese. Non dubito che i lettori del Timone valuteranno bene a quale dei due schieramenti dare il loro voto. Qualunque sia la preferenza, tutti, incluso il sottoscritto, sappiamo che la “buona battaglia” per l’evangelizzazione del nostro popolo continua.
Mar 07
Sul «Corriere della Sera» del 4 marzo 2006 è apparso un trafiletto che merita il riporto integrale: «”L’Unione sembra accettare le coppie di fatto, ma come non vedere che nel centrodestra “quasi tutti i capi sono divorziati o risposati o hanno scelto di trasformare la loro unione in coppia di fatto?”.
Mar 06
by Thomas Drake
It was early December and many old friends were around the table in lively conversation after months of being scattered across America as part of the “Katrina Diaspora.” Stories of personal adventures and misadventures, loss and separation from family and friends, were bantered back and forth.
Everyone had just returned from the First Saturday devotions at St. Patrick’s in downtown New Orleans. The devotions had helped put these dramatic events in a more spiritual perspective.
Mar 06
Al Jazeera, la rete televisiva panaraba nota per aver ritrasmesso in tutto il mondo, via satellite, proclami e rivendicazioni di efferati omicidi degli estremisti islamici, ha trasmesso mercoledì 8 febbraio u.s., alle ore 22:05 in Italia, e ritrasmesso in replica venerdì 10 febbraio alle 18:05 e sabato 11 alle 11:05, sempre ora italiana, il documentario Per un mondo diverso di Sherif Fathy Salem.
Mar 06
di Dino Basili
II moralismo non piace. Figuriamoci il «moralismo apocalittico» praticato dalla sinistra italiana. Imperversa a cicli. L’ultimo assai rovineggiante (tutto va malissimo) e rovinoso (per il Paese) è cominciato con la sconfitta elettorale del 2001, proseguendo senza soste. Con l’avvicinarsi delle urne il catastrofisimo cresce, si gonfia, arriva anche al ridicolo. Niente paura, però. Nel caso di vittoria della coalizione a baricentro Ds saranno rose e fiori nel giro di pochi mesi. Per via della bacchetta magica. Quella capace di seminare artificialmente sdegno ed «evviva», di far apparire giusto l’ingiusto e viceversa, di trasformare in rendita le disgrazie (e le imperizie) altrui.
Mar 06
281 pagine per dire tutto e il suo contrario. Perché il programma è solo la cornice, poi (parole sue) sarà Prodi a disegnare il quadro. Epperò già dalla cornice si capisce che non sarà un grande paesaggio: nel burocratese più antico i sogni della Sinistra, i nostri incubi
di Massimiliano Longo