di Massimo Introvigne
Trentacinque anni dopo la sua fine, la rivoluzione culturale in Cina (1966-1976) è rievocata a Vienna in una grande mostra al Museum für Völkerkunde, che resta aperta fino al 19 settembre. La mostra non fa sconti alla sinistra radicale europea, di cui si documenta la lunga complicità con la propaganda di Mao Tse-tung (1893-1976), continuata anche quando era ormai ovvio che il comunismo cinese aveva fatto più morti di ogni altro regime della storia






l’Osservatore Romano del 4 agosto 2011



