da Il Nuovo arengario 16 Febbraio 2019
di Carla D’Agostino Ungaretti
Sul CORRIERE DELLA SERA del 5.2.2019 (pag. 21), la famosa scrittrice Dacia Maraini – certamente non cattolica o, se lo è, lo è molto a modo suo – esalta quella che lei chiama “la coraggiosa svolta di Papa Bergoglio” in materia di sessualità umana, inserendosi così nella scìa dei moderni “maitres à penser” che, con indiscutibile successo, tirano per la giacchetta il Pontefice al fine di farlo avvicinare sempre più alla filosofia moderna relativista, nichilista e, in tema di sessualità, figlia diretta del ’68 e del noto e deleterio slogan “vietato vietare”, che esprimeva il rifiuto di ogni autorità e di ogni legge in nome della liberazione degli istinti e dei desideri.
Continua a leggere