Il “capitalismo inclusivo” di Davos che ci vuole espropriare

Abstract: il “capitalismo inclusivo” di Davos che ci vuole espropriare di tutto ciò che possediamo: casa, negozio, titoli, azioni, gioielli, conti correnti ci verrà tolto e di conseguenza verrà abolito il concetto di proprietà privata. L’espropriazione è infatti il punto cardine del great reset dell’agenda Davos.

Imola Oggi 26 Novembre 2022 

“Non possederai nulla e sarai felice”.

L’immarcescibile distopia

Lo chiamano “capitalismo inclusivo” ma si traduce di fatto in: espropriazione della proprietà privata.

di Armando Manocchia

Tutto ciò che possediamo: casa, negozio, titoli, azioni, gioielli, conti correnti verrà espropriato e di conseguenza verrà abolito il concetto di proprietà privata. L’espropriazione è infatti il punto cardine del great reset dell’agenda Davos e lo ripeto, lo chiamano “capitalismo inclusivo”.

I media di regime, servi del potere mafioso-massonico-mondialista, non ce lo hanno detto e – state sereni – non ce lo diranno mai, nonostante sia un crimine ideato già una decina di anni fa dai membri del Word Economic Forum, il cui preciso intento, ed il motivo stesso per cui è stato creato, è quello di tentare di contrastare, per quanto possibile, la crisi dell’attuale capitalismo/mondialismo in seguito all’intensificarsi di continue e numerose proteste in tutto il mondo, che fanno registrare una massiccia resistenza popolare al sistema.

Una cosa a caso sulla casa: il 14 dicembre p.v. la Commissione Europea voterà la Direttiva EPBD acronimo di: Directive on the Energy Performance of Buildings “Gli edifici sono il singolo più grande consumatore di energia in Europa, utilizzando il 40% della nostra energia e creando il 36% delle nostre emissioni di gas serra.

Questo perché la maggior parte degli edifici nell’UE non è efficiente dal punto di vista energetico ed è ancora per lo più alimentata da combustibili fossili. Dobbiamo fare qualcosa con urgenza, poiché oltre l’85% degli edifici di oggi sarà ancora in piedi nel 2050, quando l’Europa dovrà essere climaticamente neutra”, ha dichiarato il commissario per l’Energia, Kadri Simson.

Migliorare le nostre case è anche una risposta efficace agli alti prezzi dell’energia: gli edifici con le prestazioni peggiori nell’UE consumano molte volte più energia di quelli nuovi o adeguatamente ristrutturati. E spesso sono i più vulnerabili che vivono nelle case meno efficienti e quindi faticano a pagare le bollette. La ristrutturazione riduce sia l’impronta energetica degli edifici che i costi energetici per le famiglie, stimolando anche l’attività economica e la creazione di posti di lavoro”.

QUESTO E’ QUANTO RACCONTANO AGLI UTILI IDIOTI.

Dobbiamo pertanto metabolizzare che il “capitalismo inclusivo” è il cavallo di troia per tentare di contrastare una rivolta globale che, per la situazione geopolitica e pseudo sanitaria mondiale, potrebbe mandare sul lastrico tutti i bankster e tutti i gangster membri delle elites che stanno depredando, impoverendo e schiavizzando la gente con il preciso scopo di decimare la popolazione mondiale: unico vero obiettivo dei mondialisti, demoni, satanisti, malthusiani che ahinoi, comandano il mondo.

Come detto e ridetto, quello che chiamano “capitalismo inclusivo” non è altro che l’espropriazione della proprietà privata e l’espropriazione della proprietà privata non è altro che il punto cardine del great re-set.

Il motto è: “You’ll own nothing and you’ll be happy”. Quindi, tutto cio’ che possediamo: casa, terreno, negozio, titoli, azioni, gioielli, automobile, conti correnti, criptovalute etc. ci verrà espropriato e di conseguenza sarà abolito il concetto stesso di proprietà. Insomma: “non possederai nulla e sarai felice!

Tra pochi giorni sapremo che quasi il 90% delle case degli italiani potrebbe valere zero. Infatti, il prossimo 14 dicembre, la Commissione Europea, una cloaca di 80.000 affaccendati a depredare, desovranizzare e impoverire i Paesi membri, e soprattutto i Cittadini euroBei, rivelerà la propria proposta per l’efficientamento energetico delle abitazioni nell’ambito della riduzione delle emissioni di CO2 voluto proprio da CE.

Lo scopo della direttiva punta a far si che dal 2050 tutte le abitazione nella UE siano a emissioni zero.

La bozza della nuova EPBD prevede infatti che, a partire dal 2027, gli Stati membri della U€ vietino la vendita e l’affitto degli immobili di classe inferiore alla classe energetica E, cioè circa il 90%. Poi, via via, l’asticella si alzerà alla classe energetica più elevata per escludere dal mercato gli immobili delle classi non conformi e, visto che non potranno essere venduti o affittati, potranno solo essere abitati dal proprietario.

Grazie! Per fortuna c’è la U€.

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