[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].

Set 30
[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].

Set 30
[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32]

Set 30
[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32]
Set 29
Pubblicato su Studi Cattolici n. 532
giugno 2005
Le riflessioni qui sviluppate da Giuseppe Tanzella-Nitti, docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce in Roma, delineano un vero e proprio programma di istruzioni per l’intellettuale cristiano attivo nel mondo della cultura e della ricerca, luoghi in cui ampiamente diffuse sono le posizioni relativiste in ordine alla verità e al bene . Rilevata l’importanza dei rapporti dialogici all’interno delle comunità elaboratici di saperi e sottolineate alcune peculiarità della proposta antropologica cristiana come l’apertura alla domanda metafisico-religiosa, la razionalità intrinseca dell’impresa conoscitiva o la libertà di scelte operative conformi alla dignità dell’essere umano, l’autore porta a tema l’autonomia della ricerca scientifica, mostrandone alla luce della retta ragione (e contro la pretesa laicistica della incompatibilità) la piena armonia con la professione di fede del credente, impegnato anch’egli con colleghi e collaboratori a promuovere – attraverso lo studio delle leggi naturali e le loro applicazioni tecniche – le più nobili aspirazioni dell’uomo. Di queste, che nel Vangelo attingono orizzonti soprannaturali, il cristiano – conclude Tanzella-Nitti – deve saper rendere buona testimonianza
Di Giuseppe Tanzella-Nitti
Set 28
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNOL’on.Mantovano sulle coppie di fatto
Alfredo Mantovano
(Sottosegretario agli Interni)
Set 28
Massimo Introvigne
Uno dei grandi temi del dibattito politico riguarda l’imprevista esplosione della capacità di esportazione del capitalismo cinese, causa non ultima delle difficoltà della nostra economia. Anche l’Unione Europea continua a trattare su quote e rinvii, pur consapevole delle difficoltà che queste proposte incontrano a causa dei vincoli internazionali. Tuttavia, c’è un piano non velleitario né utopistico su cui il problema Cina potrebbe essere affrontato con un taglio nuovo.
Set 28
Corriere della sera 22 settembre 2005La rivista «Primato» e i littoriali non furono oasi di libertà: la polemica sul libro di Mirella Serri
Da Vittorini ad Argan, perché gli intellettuali nascosero l’adesione al regime
Pierluigi Battista