25 Settembre 2022
Nonostante l’aggressione dell’Arzebaijan ricalchi quella della Russia all’Ucraina nessuno sembra interessato a fermare questo nuovo conflitto, dietro al quale c’e’ Erdogan, alleato della Nato.
di Pietro Licciardi
Set 28
25 Settembre 2022
Nonostante l’aggressione dell’Arzebaijan ricalchi quella della Russia all’Ucraina nessuno sembra interessato a fermare questo nuovo conflitto, dietro al quale c’e’ Erdogan, alleato della Nato.
di Pietro Licciardi
Set 28
Dal blog di Nicola Porro 16 Settembre 2022
di Rino Cammilleri
C’è stato un posto e un tempo di liberalismo puro? Sì, il Far West, e non nel senso odierno di disordine anarchico. Finché non intervenne la ferrovia (dietro alla quale stavano i grandi monopoli) tutti vi ebbero pari opportunità, letterale. Sì, è vero che il debole soccombe al forte, ma se il primo ha una Colt allora sono uguali (infatti, la ‘45 era detta «livellatrice»). Direte che raggrupparsi in una banda ripropone il dislivello. No, perché si può fare lo stesso. Billy the Kid cominciò così, al servizio del mitico allevatore Chisum (impersonato da John Wayne nel film omonimo, ed è tutto dire).
Set 28
Ricognizioni 14 Settembre 2022
Paolo Gulisano
C’è una frase che mi tocca ripetere spesso, quando vengo interpellato su quando finirà l’emergenza pandemica e quando si potrà tornare a vivere “come prima”. La risposta che purtroppo devo dare è questa: “nulla sarà più come prima”.
Set 28
25 Settembre 2022
Sin dalle origini la liturgia implica lo Ius divinum, ovvero ciò che è giusto e appropriato dare a Dio, perché è Dio stesso a decidere la misura e la modalità con cui vuole essere onorato dal suo popolo. Una liturgia senza dimensione giuridica è una liturgia senza la giusta relazione tra Dio e l’uomo.
Luisella Scrosati
Set 27
[per leggere e scaricare il vol. clic sulla foto]
Noi italiani e occidentali spesso non abbiamo un’idea chiara dell’estensione e caratteristiche della Cristianità. Abbiamo la memoria corta.
Quanti sanno, ad esempio, che il Libano è sempre stato cristiano e unito al Pontefice Romano?
Quanti sanno che questa fedeltà è costata una persecuzione più che millenaria, sangue, schiavitù?
La resistenza e reazione millenaria del Libano e la sua storia può essere un grande insegnamento per la Cristianità occidentale, specialmente oggi
Non solo: quella storia ci insegna anche che, in una società multi-etnica e multi-culturale, solo un governo cristiano può mantenere l’unità della nazione.
Set 23
[per leggere e scaricare il vol. clic sulla foto]
Così i tempi e gli avvenimenti si schierano intorno a Cristo come a punto centrale di tutta la storia veramente umana. Prima della sua venuta, il mondo aspettava la parola di vita che doveva portare la benedizione a tutte le genti; e dopo la sua venuta, al soffio potente di quella parola, il mondo si sentì risorgere ad una nuova vita e ad una nuova civiltà, quale mai non videro né Roma né Atene. D’allora in poi Cristianesimo e civiltà saranno la stessa cosa, ed il mondo civile segnerà perciò la sua data cronologica colla venuta stessa di Cristo.
Set 22
14 Settembre 2022
14 Settembre 2022 Nello scritto esortatorio Lode della nuova cavalleria, Bernardo di Chiaravalle guarda con favore al neonato Ordine templare, contribuendo a offrire diverse ragioni teologiche che riconoscono l’esigenza di difendere i pellegrini in Terrasanta in nome di Cristo.
Fabio Piemonte
Set 22
Atlantico quotidiano 20 Settembre 2022
Intervista a Edoardo Gagliardi: i falsi miti dell’immigrazionismo e del multiculturalismo, la mancanza di una cultura europea, il declino demografico, il caso giapponese
Umberto Camillo Iacoviello
Set 22
19 Settembre 2022
L’incontro del Santo Padre con i rappresentanti delle diverse religioni del mondo avvenuto in settembre in Kazakhstan è stato molto importante. Merita di essere ripercorso nelle sue caratteristiche essenziali partendo dalla Dichiarazione finale e dal discorso conclusivo del Papa del 15 settembre
di Marco Invernizzi
Set 22
Abstract: Armenia bombardata, chiese distrutte e l’Italia tace. In queste ore l’Armenia è di nuovo sotto le bombe dell’Azerbaijan, che ha ucciso 49 soldati armeni nelle ultime 24 ore (gli azeri hanno sparato anche contro Jermuk, una famosa città termale armena). Ma stavolta dall’Italia arriva soltanto silenzio, mentre dalla Francia in queste ore arriva la notizia che porterà la questione al Consiglio di sicurezza dell’Onu.