Pubblicato su Tracce N. 4 aprile 2002
di Luigi Giussani
(Appunti di metodo cristiano, 1963; ora in Il cammino al vero è un’esperienza, Sei, 1995, pp. 120-123)
Lug 17
Pubblicato su Tracce N. 4 aprile 2002
di Luigi Giussani
(Appunti di metodo cristiano, 1963; ora in Il cammino al vero è un’esperienza, Sei, 1995, pp. 120-123)
Lug 17
Articolo pubblicato su Tempi n. 44
del 3 Novembre 2000
di Marco Respinti
Sarà un luogo comune, ma il “paese reale” statunitense è davvero diverso da quello “legale”. La conferma viene ogni quattro anni: alle elezioni presidenziali vota metà degli aventi diritto (e quest’anno, pare, anche di meno). Eppure non c’è deficit di democrazia. Anzi. Viaggio in una libera repubblica di liberi cittadini, vicini allo slancio ideale del l’io umano, lontani dal collettivista e retorico giacobinismo europeo
Lug 17
Articolo pubblicato su Il Giornale
6 dicembre 1994
Dagli «Scritti di sociologia e teoria politica» (Il Settimo sigillo) a cura di Brunello De Cusatis, pubblichiamo un brano da «L’opinione pubblica», saggio apparso in due puntate nel 1919 sulla rivista «Acçao» di Lisbona.
di Fernando Pessoa
Lug 17
Tratto da: DIAGNOSI Saggio di fisiologia socialedi Gustave Thibon
E’ un fatto che mai, forse, si erano notati così pochi scambi e tanta distanza da una classe all’altra della società o fra uomini di livello culturale diverso. L’influenza umana positiva delle élites sul popolo è ora pressoché nulla. Si era creduto, tuttavia – e fu uno dei maggiori miti del XIX secolo -, che la fraternità, la comunione sinfonica degli uomini sarebbe nata dall’affievolimento dello spirito di classe e, in definitiva, nella soppressione delle barriere sociali. Ma ciò che accade non è paradossale che in apparenza.
Lug 17
di Francesco Pappalardo
1. Le nazionalità spontanee
“La storiografia dell’Ottocento e del Novecento – ha scritto lo storico svizzero Werner Kaegi (1901-1979) – […] è sempre dominata da un concetto fondamentale di origine non puramente storica, ma di filosofia della storia, mezzo biologico e mezzo filologico: il concetto di nazione. Da cento anni il mondo si è assuefatto a considerare la storia d’Europa come una storia di nazioni. Un tempo si scriveva la storia degli stati europei. […] Quel che in realtà è un programma, una velleità presente oppure proiettata nel futuro, viene spacciato come un dato di fatto del passato” (1).
Lug 17
Articolo pubblicato su Lo Stato

EDMUND BURKE
FRIEDRICH GENTZ
HERMAN LUEBBE
BERTRAND DE JOUVENEL
HANS FREYER
KONRAD LORENZ
NIKOLAJ BERDJAEV
ERNS JÜNGER
RIVAROL
JOSE’ ORTEGA Y GASSET
GIUSEPPE PREZZOLINI
Lug 17
Articolo pubblicato da L’Osservatore Romano del 24 luglio 1991di Manfred Spieker
Specialista in Dottrina sociale della Chiesa, Paderborn
Lug 17
Pubblicato su © il Timone n. 32, aprile 2004
Una descrizione del processo di separazione delle due autorità che nel Medioevo avevano guidato la respublica christiana, dal machiavellismo alle tragiche iniquità del XX secolo.
di Roberto de Mattei
Lug 17
Articolo publicato su Libero settimanale
il 21 agosto 2000
Il filosofo Josè Ortega y Gasset è stato uno dei più lucidi testimoni della modernità. Ma ha avuto il torto, agli occhi dell’intellighenzia di mettere in discussione l’autore del «Contratto sociale», considerato l’intoccabile fondatore del moderno ordine politico. Ha pagato questo affronto con l’emarginazione culturale
di Rino Cammileri
Lug 17
Nel “[…] clima di “crisi” che attualmente investe […] le istituzioni pubbliche […] sulle quali la convivenza umana si fonda” (Giovanni Paolo II, Discorso ai partecipanti alla prima sessione della Conferenza permanente del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana su La cultura della legalità, dell’8-7-1991, n. 1, in L’Osservatore Romano, 8/9-7-1991), il sesto e ultimo capitolo dell’opera Da representação política, Saraiva, San Paolo 1972, pp. 111-133. La traduzione è redazionale.
Cristianità n. 213-214 (1993)
[“Sulla rappresentanza politica” VII]
José Pedro Galvão de Sousa