Separazioni

separazioneRubrica Antidoti su www.rinocammilleri.it del 4 novembre 2004

Sul settimanale «Tempi» del 21 ottobre 2004 è apparsa un’intervista, a cura di Caterina Giojelli, a due matrimonialiste milanesi, Capello e Salvetti.Si fa il punto sulla situazione riguardo alle separazioni coniugali.

Cominciamo con i suicidi riconducibili ad esse: 6 nel ’96, 7 nel ’97, 10 nel ’98, 20 nel 2000, 30 l’anno scorso… Chi si suicida di più sono gli uomini (75% del totale). E sono uomini al 75% i responsabili di omicidi legati a rottura del vincolo. 19 morti nel biennio 1996/97, 31 tra il 1998/99, 60 tra il 2000/2001 e 108 tra il 2002/2003. Nell’ultimo decennio rileviamo 691 fatti di sangue e 976 decessi, ripartiti sul territorio italiano con 239 episodi al nord, 261 al centro e 191 al sud.

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Perché fa paura stare insieme per tutta la vita

coppia_anzianiPubblicato su Avvenire del 3 dicembre 2003

Non è possibile ignorare l’angoscia che rode chi non trova un senso nella propria vita, quel senso che solo la vocazione può dare. Oggi a reclamare il matrimonio sono piuttosto i gay, che chiedono a gran voce “i privilegi del matrimonio”, anche se i vantaggi pratici e finanziari non sono gran che. Attrae la parola ma «appropriarsi della parola è il mezzo fondamentale per scardinare l’istituzione».

di Lucetta Scaraffia

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Il problema della profanazione del Corano di Amazon.com

AmazonFrontPageMagazine.com  20 maggio 2005

Pezzo in lingua originale inglese: Amazon.com’s Koran Desecration Problem

Le organizzazioni islamiste cercano di ottenere inesorabilmente speciali privilegi per l’Islam. In un periodo in cui i cattolici americani sono costretti a tollerare forme di arte come il crocefisso immerso nell’urina e una Vergine Maria fatta in parte di sterco di elefante, per quale motivo i musulmani d’America dovrebbero essere assecondati nella loro delicata sensibilità?

di Daniel Pipes

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Le Crociate vs. Submission: Occidenti a confronto

crociate_locandinaRagionpolitica 21 maggio 2005

Il mondo, per la filosofia che guida la pellicola di Ridley Scott, è insomma diviso in due: i buoni, ossia quelli che non credono in niente, e i cattivi, cioè quelli che credono in qualcosa. E ovviamente per Ridley Scott, il regista, gli islamici stanno nella prima categoria. Tutto il resto è un intrecciarsi di scimmiottature, distorsioni, accuse implicite, discriminazioni, tutte rivolte contro i cristiani. Perché con la loro religione scatenano le guerre

di Paolo Gambi

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Pianoterra

comaPubblicato su Il Giornale del 24 aprile 2005

Le persone in stato vegetativo non sono affatto “piante” ma persone che percepiscono dolore e sensazioni

di Stefano Lorenzetto

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Con Alain Finkielkraut alla radice dell’ideologia

Alain Finkielkraut

Alain Finkielkraut

www.culturacattolica.it

Scorci di attualità da una lezione del professore francese

di Massimo Martucci

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Il suicidio

 I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale

Voci per un dizionario del pensiero forte

suicidio

Lorenzo Cantoni

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Soppressione legale dell’«inutile»

Terry Schiavo

Terry Schiavo

Avvenire 23 marzo 2005

Caso Usa, più di eutanasia

di Marina Corradi

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Sette domande sull’eutanasia

“C’è un punto comune tra le teorie naziste e le teorie moderne pro-eutanasia, ed è la mancanza del concetto di emergenza-trascendenza della persona umana: quando viene meno questo valore, strettamente connesso con l’affermazione dell’esistenza di un Dio Personale, l’arbitrio dell’uomo sull’uomo deve essere rivendicato dal capo politico di un regime assoluto oppure dalle istanze dell’individualismo. Se la vita umana non vale per se stessa, qualcuno può sempre strumentalizzarla in vista di qualche finalità contingente.” (Sgreccia)

di Daniela Bignamini

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Il Welfare State

I.D.I.S. – Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale

Voci per un dizionario del pensiero forte

welfare

di Maurizio Milano

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