Massimo Introvigne analizza i presunti omicidi di cristiani per ottenere il loro sangue
TORINO, venerdì, 27 maggio 2005 (ZENIT.org).- Massimo Introvigne, fondatore e direttore del Centro Studi Sulle Nuove Religioni (CESNUR), ha rivelato nel suo ultimo libro l’origine di una delle calunnie più grossolane e insidiose della storia contro gli ebrei: l’accusa che attribuisce loro omicidi rituali di cristiani per utilizzarne il sangue a scopi rituali. Direttore dell’“Enciclopedia delle religioni in Italia” (Elledici 2001), Introvigne affronta l’argomento in “Cattolici, antisemitismo e sangue. Il mito dell’omicidio rituale”, Sugarco Edizioni, pubblicato recentemente in Italia. Nell’appendice appare per la prima volta in italiano un documento scritto nel 1759 dal Cardinal Lorenzo Manganelli, futuro Papa Clemente XIV, su queste accuse che in alcuni ambienti continuano ad essere rivolte.Questa è l’intervista che Introvigne ha concesso a ZENIT.