di Francesco D’Agostino
La vicenda, di per sé, ha un rilievo tutto sommato limitato: a quanto si è letto sui giornali, due ragazze pisane hanno cercato – una a notte fonda, l’altra sul far della sera – di farsi prescrivere il Norlevo (cioè la cosiddetta “pillola del giorno dopo”, di cui ancora non si è assodato se sia un semplice anticoncezionale, o un vero e proprio farmaco che uccide la vita di un embrione già concepito).