Una istituzione che è agonizzante

Tempi, num.13 del 29 marzo 2007

È vero, medie e licei sono allo sfascio, ma la (d)istruzione inizia alle elementari

di Israel Giorgio

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Il vicolo cieco degli «scienziati atei»

scienziati_ateiVita e Pensiero n.1-2008

Da Dawkins a Dennett, da Harris a Hitchens, cresce l’ondata di studiosi che intendono distruggere il fenomeno religioso. Ma anche le più recenti scoperte scientifiche non contraddicono l’ipotesi della trascendenza. E con tutta evidenza il sacro ritorna

di Roger Scruton

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La cutura a senso unico

Treccani_ragazziLaboratorio 99, ottobre-novembre 2007

Anche la storica enciclopedia Treccani, nella sua edizione ad uso dei ragazzi, riserva sorprese e rileva una forte tendenza a uniformarsi ai dettami della cultura “politicamente (s)corretta”

di Andrea Bartelloni

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Con la lettera ai vescovi il Papa ammonisce i suoi e sfida la storia

lefebvrianiL’Occidentale, 15 marzo 2009

 di Stefano Fontana

La Lettera che Benedetto XVI ha inviato a tutti i vescovi del mondo per chiarire le ragioni del ritiro della scomunica ai quattro vescovi consacrati da Lefebvre può sembrare un segno di debolezza e quindi sconcertare,  ma anche un segno di forza, se si crede veramente che la verità e la carità siano la vera forza.

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Il valore universale della ragione: da Ankara a Ratisbona e ritorno

Benedetto XVI_Ratisbona

Benedetto XVI a Ratisbona

Nuntium. Rivista quadrimestrale della Pontificia Università Lateranense, nuova serie, anno XIX, n. 35-36, maggio-dicembre 2008

di Massimo Introvigne

Il discorso di Ratisbona è spesso ricordato come un discorso sull’islam, ma l’islam – cui sono dedicati solo i primi paragrafi del testo – serve al Papa soprattutto come elemento di confronto, per fare emergere che cosa l’Europa dovrebbe essere e purtroppo non è.

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Il Papa è solo. Mettiamoci al suo fianco!

Benedetto_XVILibero,13 febbraio 2009

di Renato Farina

Con una sincerità tale da sfiorare il candore, il Papa ha denunciato pubblicamente una rivolta dentro la Chiesa contro di lui. La minaccia non viene come ai tempi di Pio IX dai bersaglieri di Cadorna, né c’è più il rischio di vedere cosacchi abbeverare i loro cavalli alle fontane di San Pietro. I nemici hanno lo zucchetto rosso, hanno studiato gli stessi suoi libri, agitano il vangelo: per questo lo angosciano.

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La secolarizzazione fallita e la riscoperta dello spirito

processioneVita e Pensiero n.6
novembre-dicembre 2008

Per lungo tempo la sociologia tradizionale ha ritenuto inevitabili il processo di allontanamento dal sacro. Gli ultimi decenni hanno mostrato il contrario. Ma occorre riscoprire la ragione per evitare la degenerazione della fede in fanatismo

di Charles Taylor

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Il «Jihad» nel pensiero islamico contemporaneo

La Civiltà Cattolica n.3791

7 giugno 2008

 di Giovanni Sale s.j.

In questi ultimi anni, soprattutto dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York, il termine. jihad, attraverso l’uso martellante fattone dai media, è entrato a far parte del linguaggio quotidiano e dell’universo immaginario. Per gli occidentali esso è sinonimo di guerra totale, illimitata, senza regole nei più genera paure ancestrali, ricordi di un passato segnato dalla contrapposizione e dalla violenza. Jihad, al pari di altri termini che provengono da un contesto religioso, ha un significato poliedrico, fluttuante, legato alle vicende politico-religiose che ne hanno accompagnato la diffusione.

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Samuelson: «Adesso la politica deve tornare al centro»

Paul SamuelsonIl Sole 24 Ore, 5 Novembre 2008

La crisi economica si era annunciata dieci anni fa ma  si è preferito continuare a fare soldi. Adesso il pericolo è lo spostamento a “sinistra” dell’economia americana, con effetti ancor piu’ dannosi. Parla Paul Samuelson, decano degli economisti Usa

dal nostro inviato Mario Platero

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Il ’900? Un’arte senza Risorto

arte_sacraAvvenire, 10 giugno 2008

Parla lo studioso Timothy Verdon: «I fili si sono persi ai primi dell’800 e dopo il Concilio abbiamo opere con la sola Crocifissione. Ci vorranno due o tre generazioni di artisti per recuperare il tempo perduto»

 intervista a cura di Andrea Fagioli

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