Vatican Insider la Stampa.it 2 gennaio 2014Giuseppe Brienza
Edith Stein (1891-1942), la santa carmelitana convertita dall’ebraismo e martirizzata ad Auschwitz nel 1942, è una delle personalità più brillanti e multiformi del panorama filosofico del primo Novecento. Una figura che rappresenta anche un’icona del suo tempo, in quanto attraversa l’inferno della Shoah, della quale cade vittima, e il paradiso della conversione, che le si dischiude il 1 gennaio 1922, quando il suo itinerario culturale ed esistenziale si trasfigura nel Risorto, immenso, Roveto Ardente della Salvezza offerta dal Cristo.
Justitia rivista trimestrale dell’Unione giuristi cattolici. Ottobre-dicembre 2013










