A short story of the Anti-Christ (by Vladimir S. Soloviev) in english

animalfarm[per leggere o scaricare il vol. clic sulla foto]

From “Three Conversations” (published 1900)
by Vladimir Soloviev, 1853-1900

E’ stupefacente la perspicacia con cui (Solovev) descrive la grande crisi che colpirà il cristianesimo negli ultimi decenni del Novecento, crisi che Soloviev vede come l’Anticristo che riesce a influenzare e a condizionare un pò tutti, quasi emblema, ipostatizzazione della religiosità confusa e ambigua d iquesti nostri anni.

L’Anticristo un sarà ‘convinto spiritualista’, un ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano osservante, un animalista determinato e attivo”.

E ancora, quell’Anticristo sarà “anche un esperto esegeta: la sua cultura biblica gli propizierà addirittura una laurea honoris causa a Tubinga. Soprattutto, si dimostrerà un eccellente ecumenista, capace di dialogare ‘con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza’”.

1984 (di George Orwell)

animalfarm(da http://www.homolaicus.com)

[per leggere o scaricare il vol. clic sulla foto]

Orwell, anarchico passato al socialismo, combattente in Spagna col POUM, fu vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola: da questo evento terribile, che egli considerò un vero e proprio tradimento tra fratelli, perpetrato con grande abilità dialettica (si veda il suo libro Omaggio alla Catalogna, nacque in lui la necessità di combattere ogni forma di totalitarismo, sia quello fascista che quello comunista 

L’avventura della teologia progressista (di Cornelio Fabro)

animalfarm[per leggere o scaricare il vol. clic sulla foto]

Cornelio Fabro, 

L’avventura della teologia progressista

Rusconi Editore.

Prima edizione gennaio 1974

Per gentile concessione a www.totustuus.it da parte del “Progetto culturale Cornelio Fabro” Sul sito del “Progetto culturale Cornelio Fabro” – http://www.corneliofabro.org/ – si possono trovare
molte informazioni e altre opere dell’autore di questo volume.

Breve storia delle eresie (di Leon Cristiani)

animalfarm(da Totus Tuus network)

[per leggere e scaricare il vol. clic sulla foto]

(…) la verità rivelata, per il fatto stesso della sua origine divina, non può fare a meno di presentare alla ragione ombre che essa non riuscirà a penetrare. E’ quanto esprimiamo dicendo che la fede comporta dei misteri. Riflettendovi, si comprende come una religione senza misteri non possa essere una religione divina.

Di fronte alla fede venuta da Dio, bisogna che la ragione confessi la propria impotenza. Ed è appunto questo che dà all’eresia il suo aspetto paradossale. Essa fa apparire la realtà antinomica e paradossale del mistero della fede.

Infine, nell’eresia va considerato ancora il suo aspetto positivo. Non tutto è falso infatti nell’eresia. Essa contiene sempre una intuizione giusta, ma che si trova falsata dall’interferenza di un sistema filosofico che è in contraddizione con la fede, o dal rifiuto esplicito o implicito del mistero della fede. In ogni eresia appare dunque una ribellione contro la verità rivelata, ed è qui che si manifesta il senso profondamente anticristiano di ogni eresia (…).

C’era una volta il Sudafrica

libro_MandelaLa Nuova Bussola quotidiana 9 aprile 2014

Rino Cammilleri

Pubblichiamo di seguito la prefazione di Rino Cammilleri al libro “Mandela, l’apartheid e il nuovo Sudafrica” (D’Ettoris Editori, Crotone 2014, pp. 120), unico libro critico nei confronti del leader sudafricano morto alla fine dell’anno scorso.

Continua a leggere

I «pericoli» della solidarietà

burocracyStudi cattolici n. 637

marzo 2014

Roberto Giorni

C’è qualcosa – oltre al senso di onestà – che obblighi un governo al rigore e alla completa trasparenza nei confronti dei cittadini? No! Attualmente no. Negli anni Trenta del XX secolo, invece, il sistema monetario gola standard – caratterizzato da moneta non liberamente manovrabile perché coperta da riserva aurea – impediva ai governi la falsa solidarietà di «promettere tutto a tutti», nascondendo il costo delle politiche monetarie che comportavano sistematicamente la crescita del debito pubblico e la successiva inflazione, strumenti di frode sul reddito e sul risparmio dei cittadini.

  Continua a leggere

La politica nella “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco

evangeliiOsservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân

Newsletter n.494 11 aprile 2014

Su invito del Cardinale Vicario Agostino Vallini, L’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi, Presidente del nostro Osservatorio, ha tenuto una meditazione sulla Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di papa Francesco, nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, ieri 10 aprile 2014. Di seguito il testo dell’intervento. 

In english too

Continua a leggere

La fattoria degli animali (di George Orwell)

animalfarm(testo scaricabile dalla rete)

[per leggere o scaricare il vol. clic sulla foto]

La insuperata parodia della riuscita iniziale, del graduale tradimento e del definitivo fallimento  della rivoluzione sovietica. La lettura di questo racconto vale quanto un intero trattato per conoscere cosa ha veramente rappresentato la Rivoluzione d’Ottobre nella Russia dei primi del Novecento

(clic here for english version)

Zecchi: «Vigilare sui figli Il gender è la nuova dittatura»

indexAvvenire.it 28 marzo  2014

Lucia Bellaspiga

Si dice «d’accordissimo» che l’educazione comprenda anche il tema dell’omosessualità e che nessuna discriminazione sia accettabile, soprattutto a scuola, «ma il trasformare questa convinzione in una battaglia politica è mistificatorio e violento nei confronti dei bambini. Occorre reagire, là dove è possibile bisogna creare argini di confronto pacifico». Tra i genitori sconcertati dalle linee guida dell’Unar (i tre ormai famigerati volumi dedicati alle scuole elementari, medie e superiori, poi ritirati dal web) e dall’ideologia del gender imposta come indottrinamento fin dalla tenera età, c’è Stefano Zecchi, ordinario di Filosofia alla Statale di Milano e scrittore, ma anche padre di un bimbo di 10 anni.

Continua a leggere

Il codice di deontologia medica: non cediamo al disamore

imagesAvvenire.it 3 aprile 2014

di Carlo Bellieni

Il Codice di deontologia medica è sul punto di cambiare: la nuova versione ha aspetti positivi e punti nevralgici da migliorare, ma c’è una domanda che lo mette sotto giudizio: perché per secoli è bastato un codice ippocratico di dieci righe e ora serve un documento di 80 articoli?

Già: l’attuale Codice è un lungo insieme di mansioni, impegni e clausole con tante pagine e articoli a ribadire quello che già la legge o il buon senso prescrivono: infatti c’è davvero bisogno di sancire che «il medico fonda l’esercizio delle proprie competenze tecnico­professionali sui principi di efficacia e appropriatezza», o che «persegue l’uso ottimale delle risorse pubbliche e private», come se questo non fosse un presupposto intrinseco e ovvio?

Continua a leggere