«Avvenire», editoriale, 11 giugno 2015
La dimensione educativa di malattia e morte
Giacomo Samek Lodovici
In un passaggio dell’udienza di ieri, il Papa ha detto che «è importante educare i figli fin da piccoli alla solidarietà nel tempo della malattia», mentre «un’educazione che tiene al riparo dalla sensibilità per la malattia umana inaridisce il cuore e fa sì che i ragazzi siano anestetizzati verso la sofferenza altrui, incapaci di confrontarsi con la sofferenza e di vivere l’esperienza del limite». E ha aggiunto: «La debolezza e la sofferenza dei nostri affetti più cari e più sacri, possono essere, per i nostri figli e i nostri nipoti, una scuola di vita, e lo diventano quando i momenti della malattia sono accompagnati dalla preghiera e dalla vicinanza affettuosa e premurosa dei familiari».