da Libertà e Persona 24 Novembre 2018
di Lorenza Perfori
La ricerca scientifica volta a individuare le complicazioni a carico della salute fisica e psichica della donna provocate dall’aborto indotto pecca di ostacoli e limiti specifici, di falsificazioni e occultamenti intenzionali, che portano erroneamente a ritenere l’aborto una procedura sicura o – come non mancano di propagandare gli abortisti – che per la donna sia assai più sicuro abortire che partorire.
In questo scritto indicherò le manipolazioni e le falsificazioni messe in atto su più livelli, e gli ostacoli che i ricercatori non ideologizzati si trovano di fronte quando vogliono studiare le complicazioni provocate dall’aborto indotto con l’obiettivo di individuare un quadro veritiero e fedele alla realtà.