Rassegna Stampa Cattolica

Rassegna Stampa Cattolica

  • Home
  • Chi siamo
  • Consigli per la navigazione
    • Cercare nel sito
    • Fai conoscere Rassegna Stampa
    • Gli speciali
    • I nostri Link
    • Rassegna Stampa Issuu
    • Ricevi i nostri aggiornamenti
  • Gli speciali
  • Libri scaricabili
    • Chiesa
    • Chiesa – dottrina e morale
    • Chiesa – liturgia
    • Chiesa – modernismo e progressismo
    • Chiesa – santi e beati
    • Chiesa – storia
    • Comunismo e totalitarismi
    • Dottrina sociale
    • Evoluzionismo
    • Filosofia
    • Ideologia gender e omosessualità
    • Islam
    • Medioevo
    • Rivolta protestante
    • Storia
    • Storia italiana
    • Vari argomenti
  • Link
  • Privacy Policy di Rassegna Stampa
  • Rassegna PDF
  • Privacy Policy di Rassegna Stampa
Home » Cristiani «ingenui» nel dialogo con l’islam

Ignazio Maloyan martire cristiano dell’Islam

I cristiani d’Europa e il dialogo con l’islam

Nov 05

Cristiani «ingenui» nel dialogo con l’islam

  • Di Redazione in Islam, Islam dialogo

Abstract:  i cristiani  nel dialogo con l’islam mostrano ingenuità a causa di un malinteso ecumenismo e scarsa comprensione dell’islam. Anzitutto negli anni del post-Concilio si è sottolineato così tanto il dialogo con le religioni da ritenere gli atteggiamenti missionario critici verso l’islam (o alcuni elementi dell’islam) una specie di frutto retrogrado di mentalità conquistatrice.  Un missionario fa autocritica.

Articolo pubblicato su Avvenire 14 novembre 2001

Cristiani troppo «ingenui» nel dialogo coi musulmani? L’autocritica di un missionario

Cattolici e Islam: generosi ma nella chiarezza

di Bernardo Cervellera

L’Italia, e l’Italia cattolica, forse non era preparata a incontrare o a scontrarsi — con l’islam «guerriero» di questi mesi. Ma i missionari? Quelli che da anni vivono in ambiente musulmano? Possibile che non ci abbiano mai avvertiti del pericolo?

Forse c’è stato davvero uno scollamento, mia mancanza di comunicazione fra esperienze in missione e vita in Italia. Come mai? Anzitutto per un motivo di cautela. Preti che lavorano in Africa del Nord e in Paesi asiatici-musulmani, dove i cristiani sono minoranza, non possono sbandierare ai quattro venti le violenze che i cristiani (e i musulmani) subiscono dal potere politico o dai gruppi fondamentalisti. In più, siccome il cristianesimo è visto come una religione straniera, le notizie date ad occidentali sono lette come una nuova forma di colonialismo culturale. Con tutto questo non si può dire che i missionari non abbiano dato «da pensare» all’Occidente. Per esempio, sono stati proprio loro ad avvertire che prestare chiese agli immigrati per la preghiera islamica significava perderle per sempre, perché esse divenivano di fatto «terra dell’islam»

Quando ero corrispondente in Libano, si faceva fatica a convincere l’Occidente che i cristiani libanesi volevano convivere coi musulmani e che rischiavano di essere buttati fuori dal loro Paese. Tutti parteggiavano per i profughi palestinesi e, in ogni caso, pensavano che i cristiani fossero dei persecutori che volevano far fuori i «poveri musulmani». Al tempo dell’Iran di Khomeini, vi è stato un periodo in culla stampa italiana, anche cattolica, osannava la liberazione dell’ayatollah contro i soprusi di Reza Pahlevi.

Un atteggiamento a priori così ”filo-islamico” penso abbia due cause. Anzitutto negli anni del post-Concilio si è sottolineato così tanto il dialogo con le religioni da ritenere gli atteggiamenti missionario critici verso l’islam (o alcuni elementi dell’islam) una specie di frutto retrogrado di mentalità conquistatrice. Il punto è che il dialogo, anche quello religioso, non si può fare solo sulle cose spirituali: c’è bisogno del corpo, della cultura, del confronto con gli stili di vita In Occidente, invece, mentre si cercava di eliminare il «corpo» greco-giudeo-cristiano della propria cultura, si sospirava un incontro etereo (e forse inesistente) sui «valori spirituali».

Inoltre, sulla questione della missione e dell’immigrazione musulmana non si è tenuto conto dell’elemento culturale, dando invece tanta enfasi alla giustizia, alla carità, alla generosità Per anni – e questa è forse una colpa di diversi missionari – parlando dei popoli del Terzo Mondo, si è sottolineata la povertà e la dimensione economica, senza mai domandarsi troppo sulla loro cultura e religione. Quando poi centinaia di migliaia di immigrati sono approdati alle sponde italiane, nessuno ha messo in luce la questione dell’integrazione culturale. preferendo solo spalancare il cuore alla generosità senza intelligenza.

Chi ha osato levare la voce sui problemi che nascono nell’incontro fra due culture e religioni è stato bollato come razzista. Non considerando la cultura e lo spinto di questi immigrati, si è preferito ridurli a quantità di forza lavoro o ami numero per le nostre azioni meritorie. Si è persa l’occasione di considerarli individui (e non gruppo o umma, comunità) e chi presentare un altro stile di rapporto con la fede, che esalta la libertà di coscienza e di adesione personale.

Quanto detto finora non è per chiudere le frontiere e lanciare crociate contro l’islam. Voglio solo dire che la presenza di musulmani in Italia è una questione di dialogo fra culture e religioni. Esso va quindi preparato e chiarito all’estero e in patria perché l’ospitalità di un’altra cultura e religione non soffochi la cultura ospitante. Occorre quindi che i governi creino strutture per l’integrazione culturale, ma occorre pure che gli occidentali e i cristiani non dimentichino di testimoniare la loro fede nella cultura, nel loro impegno e lavoro, anche quello a favore dei musulmani

________________________________________

Cristiani e dialogo con l’islam. Per approfondire:

L’accoglienza può produrre ghetti, l’integrazione richiede regole di ferro. Intervista a Khalil Samir

Il risveglio dell’islam e la crisi di identità dell’Occidente 

Cristianesimo e islam

  • islam, Islam dialogo

Redazione

LA SANTA MESSA TRIDENTINA

Genicot_cover

«Non è abbassando il senso del divino al livello umano ma cercando di alzarsi ai livelli soprannaturali che noi riusciremo ad attingere in qualche modo ai misteri divini».

Malcolm Ranjith, segretario della Congregazione del culto divino

CLICCA QUI

MUSEO GLOBALE DEL COMUNISMO

Articoli recenti

  • Non c’è niente come la ninna nanna di una mamma 14/06/2025
  • La Siria e la caduta di Assad: il ruolo della guerra cyber 10/06/2025
  • La vera storia dell’uomo e la scimmia: parenti sì, ma non così stretti 09/06/2025
  • L’impegno politico come vocazione civile e cristiana 09/06/2025
  • Perché nelle chiese moderne il Tabernacolo non è più al centro? 04/06/2025
  • L’errore dei Borbone fu inimicarsi Londra 04/06/2025
  • Un manifesto per ricostruire cattedrali 03/06/2025
  • 33 anni fa il golpe angloamericano del Britannia 03/06/2025
  • Umani e scimpanzé: il mito del 98% di DNA in comune 02/06/2025

Meta

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Categorie

  • A.Del Noce – scritti (44)
  • Aborto (284)
  • Africa (147)
  • Aids (15)
  • Al cinema (39)
  • Ambientalismo (332)
  • Arte sacra (20)
  • Benedetto XVI (181)
  • Bioetica (263)
  • Brigantaggio (3)
  • Buddismo (1)
  • Cambogia (7)
  • Cattolicesimo dem. (53)
  • Chiesa (2.233)
  • Chiesa ed ebrei (39)
  • Cina (163)
  • Comunismo (368)
  • Comunismo in Italia (165)
  • Corea del Nord (20)
  • Costume (226)
  • Cristiani e guerra (25)
  • Cristiani nell'islam (268)
  • Cristiani perseguitati (197)
  • Crociate (22)
  • Cuba (38)
  • Cultura e tradizioni (84)
  • Democrazia cristiana (30)
  • Demografia (118)
  • Demonologia (24)
  • Dialogo ecumenico (26)
  • Diritto (130)
  • Dottrina e morale (229)
  • Dottrina sociale (269)
  • Droga (90)
  • e-book (223)
  • Ecologia cristiana (20)
  • Economia (211)
  • Eresie cristiane (50)
  • Esoterismo (9)
  • Eugenetica (41)
  • Europa e UE (253)
  • Eutanasia (147)
  • Evoluzionismo (99)
  • Famiglia (349)
  • Fascismo (28)
  • Filosofia (83)
  • Fisco (56)
  • Genocidio armeno (11)
  • Grande Guerra (17)
  • Guerra di Spagna (33)
  • Ideologia ambientale (13)
  • Ideologia del gender (206)
  • II Guerra Mondiale (72)
  • Il 68 (42)
  • Immigrazione (217)
  • India (5)
  • Inquisizione (18)
  • Insorgenze (30)
  • Iraq (9)
  • Islam (384)
  • Islam dialogo (35)
  • Islam fondamentalismo (102)
  • Islam in Europa (153)
  • Islam in Italia (82)
  • Israele (22)
  • Italia contemporanea (18)
  • L'ONU (34)
  • Laicismo (117)
  • Libri (526)
  • Liturgia (108)
  • Magia (21)
  • Massoneria (69)
  • Medioevo (111)
  • Mondialismo (55)
  • Movimento cattolico (16)
  • Musica Rock (16)
  • Nazionalsocialismo (68)
  • No Global (8)
  • Nuove religioni (51)
  • Omosessualità (227)
  • Pacifismo (29)
  • Paesi e continenti (713)
  • Personaggi (445)
  • Politica (235)
  • Politica internazionale (184)
  • Politica nazionale (335)
  • Post-comunismo (50)
  • Progressismo (112)
  • Psichiatria (17)
  • Radici cristiane (8)
  • Razzismo (3)
  • Recensioni (1)
  • Resistenza (60)
  • Riforma (36)
  • Risorgimento (90)
  • Rivoluzione e controrivoluzione (142)
  • Rivoluzione francese (55)
  • Russia (65)
  • S.S. Leone XIV (7)
  • Santi (244)
  • Satanismo (24)
  • Scienza (144)
  • Scuola ed educazione (188)
  • Sguardo sul nostro tempo (522)
  • sinistre (16)
  • Socialcomunismo (103)
  • SS Francesco (97)
  • Stati Uniti (204)
  • Storia (691)
  • Storia italiana (366)
  • Tecnocrazia (31)
  • Tecnologia (27)
  • Terzomondialismo (29)
  • Totalitarismo (98)
  • Uncategorized (3)
  • URSS (130)
  • Utero in affitto (14)
  • Vietnam (1)
  • Welfare (7)
  • Privacy Policy di Rassegna Stampa

© 2025 Rassegna Stampa Cattolica.

Realizzato con il da Graphene Themes.