L’Inquisizione fra miti e interpretazioni

Jean Dumont

Jean Dumont

Cristianità n. 131 (marzo 1986)

Intervista con lo storico Jean Dumont

a cura di Massimo Introvigne

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La conta delle streghe

streghe_rogoArticolo pubblicato su Il Sabato
del 28 aprile 1990

di Antonio Socci

Preferivo (…) esser consegnato ai selvaggi e mangiato vivo piuttosto che cadere negli artigli spietati dei preti ed essere trascinato davanti all’Inquisizione». E’ una paginetta di Robinson Crusoe di Daniel Defoe, che fu il breviario della borghesia britannica ed europea. Una borghesia rapace, lanciata nella conquista coloniale, nella riesumazione del più feroce schiavismo e nella pratica sistematica del genocidio: dall’India alle praterie dei pellerossa americani, agli indigeni australiani. Ma che nei suoi salotti raffinati fremeva indignata al sentir parlare del Sant’Uffizio.

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Martiri spagnoli del secolo XX

martiri_spagnoliArticolo pubblicato su Il Timone

di Mauro Ronco

1. La proclamazione pontificia dei martiri

La storia del popolo spagnolo dalla proclamazione della II Repubblica, il 14 aprile 1931, al 1° aprile 1939, quando il capo delle forze nazionali, generale Francisco Franco Bahamonde (1892-1975) dichiara la fine della guerra, è stata per lunghi anni censurata, nell’intento di cancellare la memoria di una persecuzione anticristiana senza l’uguale nella storia del cristianesimo occidentale.

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Angilberto

“cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi”

[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].

Angilberto

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La denuncia degli orrori della guerra civile e della persecuzione religiosa

guerra SpagnaL’Osservatore Romano
Martedì 30 Giugno – 1 Luglio 1997

Sessant’anni dalla Lettera Collettiva dell’Episcopato Spagnolo

di Vincente Cárcel Ortí

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Spagna, la mattanza dell’ideologia

martiri_SpagnaAvvenire – 9 Marzo 2001

Il martirio dei cristiani nella guerra civile: il Papa ne beatificherà 233

Roghi di chiese e migliaia di religiosi uccisi per mano dei repubblicani. Domenica avranno l’onore dell’altare quelli della Catalogna e di Valencia

di Vittorio Messori

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Guernica

© Le cose della vita, San Paolo, Milano 1995, p. 240.
Guernica

di Vittorio Messori

Da buon spagnolo, Pablo Ruiz Biasco y Picasso amava le corride. Fu, dunque, sconvolto dalla tragica morte di un suo beniamino, il famoso torero Joselito. Per celebrarne la memoria, mise in cantiere un’enorme tela dì 8 metri per 3 e mezzo, che gremì di figure tragicamente atteggiate, a colori luttuosi. Finita che l’ebbe, la chiamò En muerte del torero Joselito.

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Il declino di una società che invecchia

Istat_2004Pubblicato su Italia Oggi il 28 maggio

di Giuseppe Pennisi

La radiografia della famiglia italiana, effettuata con partico­lare cura in una sezione del rap­porto annuale dellIstat su «La situazione generale del paese 2004», indica, se esaminata con­giuntamente ad altre ricerche apparse, in queste ultime setti­mane, che stiamo viaggiando verso una società di centenari, gran parte dei quali sarà in fa­miglie composte di una sola per­sona e senza una rete attiva di rapporti di solidarietà tra con­sanguinei e congiunti.

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Croce Rossa senza croce

croce_rossaPubblicato su Il Giornale del 27 giugno 2005

 di Vittorio Sgarbi

La Croce Rossa senza più la cro­ce. Non si vorrebbe quasi cre­derci, ed è forse sperabile che sia uno scherzo, ma l’im­magine apparsa su al­cuni giornali sembra dar ragione delle preoccupazioni espresse da Oriana Fallaci nel­la recente intervista sul Wall Street Journal. Ciò che Spengler aveva annunciato, il tramonto dell’Occidente, la Fallaci osserva atterrita e indignata: «Guardate l’odierno sistema scolastico dell’ Occidente. Gli studenti non cono­scono la, storia! Per Dio, non ne sanno nulla. Non sanno nemme­no chi era Churchill! In Italia non sanno chi era Cavour… Non si può sopravvivere se non si (…) conosce il passato. Noi sappiamo perché le altre civiltà sono scomparse: per eccesso di be­nessere e ricchezza, e per mancanza di moralità e spiritualità… Nel momento stesso in cui rinun­ci ai tuoi principi e ai tuoi valori… in cui deridi questi principi e questi valori, tu sei morto, la tua cultura è morta e la tua civiltà è morta».

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Dalla Ue un’altra spallata a padri e madri

gay_familyPubblicato su Avvenire del 19 giugno 2005

di Riccardo Cascioli

Un’altra spallata alla famiglia è stata data nei giorni scorsi dal Parlamento europeo con l’approvazione della «Risoluzione sulla protezione delle minoranze e le politiche contro la discriminazione» (Rapporto Moraes). Il documento – approvato con 360 voti a favore, 272 contrari e 20 astenuti – nell’includere gli omosessuali tra le categorie particolarmente oggetto di discriminazione, si spinge fino a chiedere la ridefinizione del concetto di famiglia nei singoli Paesi membri e a limitare la libertà religiosa.

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