[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32]
di Rino Cammilleri
Ott 25
[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32]
di Rino Cammilleri
Ott 25
Ott 24
ESTANISLAO CANTERO NÚÑEZ
Nei giorni 12, 13 e 14 novembre 1982 si è svolta ad Alcobendas, presso Madrid, nella residenza San Pedro Mártir del padri domenicani, la XXIII Reunión de amigos de la Ciudad Católica sul tema ¿Crisis en la democracia? I lavori del convegno sono stati aperti da una relazione di Estanislao Cantero Núñez, il cui testo, riveduto dall’autore per questa edizione italiana, è stato tradotto dal dattiloscritto originale in spagnolo da Maurizio Dente.
NOTE
Ott 24
di Domenico Airoma
Fra il 1992 e il 1996 sono stati presentati tre disegni di legge — sempre sostanzialmente consonanti e talora anche formalmente identici — intesi a introdurre e a disciplinare l’”educazione sessuale” nella scuola. L’attenta analisi del contesto culturale in cui sono stati elaborati e proposti, qual è attestato dalle relazioni accompagnatorie e dalle discussioni in sede di commissione, ne mostra i presupposti antropologicamente inadeguati e fuorvianti, e l’intenzione soggiacente di attribuire alla scuola la responsabilità educativa primaria, sottraendola alla famiglia, cui spetta per natura. Sono poi indicate — alla luce del diritto naturale e del Magistero ecclesiastico — le coordinate di una corretta educazione all’amore e della sessualità, educazione a cui certamente può collaborare anche la scuola.
Ott 24
di Fernando Ocàriz, Ares 1975
(seconda parte)
Ott 21
Otmar Oehring «Se “lo stato profondo”, il vecchio regime, riuscirà a imporsi, l´evoluzione democratica del paese, e quindi la libertà religiosa, finiranno nel dimenticatoio. Se riuscirà a imporsi il governo Erdogan, la democrazia turca e la libertà di religione avranno una nuova opportunità grazie a un islamista “illuminato”».
Ott 21
[Didaché IV, 2; CN ed., Roma 1978, pag. 32].
Ott 20
il problema della fiscalità non è soltanto un fatto economico e che, pertanto, non è risolvibile con modifiche puramente tecniche della normativa fiscale, ma investe sia il complesso dei rapporti tra lo Stato e i cittadini, sia la concezione delle funzioni e dei limiti dell’attività di governo: quindi, si tratta di un problema che può essere correttamente qualificato come politico in senso proprio.
di Ferdinando Leotta