Notizie dal Libano

oui pour la vieI poveri del Libano n.2 marzo 2013

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.

padre Damiano Puccini

Un sacerdote appena arrivato in Libano dalla Siria ha così descritto la situazione del suo paese:“La situazione degli sfollati all’interno è tragica. Gli affitti nelle zone di rifugio sono esorbitanti, mentre in cambio non c’è più possibilità di salario. Questi rifugiati dopo aver perso le loro case, il loro lavoro e spesso i loro strumenti di lavoro, solo molto raramente trovano un impiego. Essi sono spesso senza alcuna risorsa.

Non dimentichiamo chi ha ancora la possibilità di restare nei loro villaggi, nelle case, ma che sono anche i nuovi poveri. Dei poveri nella crisi economica che ha colpito tutto il Paese: prezzi più alti e ricavi inferiori. E ci sono i profughi che ci hanno lasciato per i Paesi limitrofi come il Libano, in Europa o altrove”.“Ovunque incontriamo le stesse tragedie e disperazione anche con il dolore della perdita di cari, un marito, un figlio, un fratello… morto, rapito o scomparso. Ovunque dubbio, paura e sospetto… Ma tutto questo è solo un’immagine assai pallida della triste realtà della vita quotidiana dei nostri fedeli in Siria. Tutte le chiese della Siria si sono riunite per portare aiuto e sollievo a tutti coloro, cristiani e musulmani, che hanno chiesto e che continuano ogni giorno a domandare”.

Vogliamo, insieme ai nostri volontari, fare tutto il possibile per aiutare questi fratelli, sensibilizzando come possiamo. Una delle nostre collaboratrici di Oui pour la Vie, che ha perduto il figlio in seguito al conflitto siriano, al ritorno di una visita fatta ad una famiglia di rifiutati ha confidato: “Quel poco che ho potuto dare l’ho offerto con il cuore e sono serena. Nel povero aiutato ho visto mio figlio”. Inoltre una signora sconosciuta, vista in sogno, le diceva che ora a suo figlio ci pensava lei…

Una coppia di sposi che collaborano con noi mi diceva: “I capelli ce li tagliamo insieme tra moglie e marito e quello che risparmiamo lo doniamo ai poveri”.  Una mamma di due figli mi diceva: “Quando voi di Oui pour la Vie lanciate qualche appello io guardo quello che ho in cucina e se ho un chilo di qualcosa ne offro la metà. Quando do qualcosa, quel poco mi si moltiplica”

Un giovane volontario mi diceva: “Io ho sempre il medesimo paio di scarpe e ho portato fino ad ora lo stesso paio estivo”. Un anziano nostro collaboratore mi diceva:“Noi prendiamo il caffè mescolato con orzo, altrimenti come si fa ad aiutare? Quando si compra qualcosa per i bisognosi, non si diventa più poveri ma ci si arricchisce dentro”.

Un’insegnante che ha accettato qualche ora in più in un’altra scuola, per devolvere interamene quello che prende da queste ore supplementari in favore dei nostri assistiti, diceva durante il nostro ultimo incontro:“Spero che queste ore saranno pagate, così potrò molto volentieri aiutare qualcuno”. Di ritorno da scuola si è fermata a casa di alcuni suoi nuovi alunni provenienti dalla Siria, molto poveri e discriminati rispetto agli altri del paese, per lasciare loro alcune brioches come segno di benvenuto.

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475 (Libano) o scrivere un email a: info@ouipourlavielb.com