L’uomo con la pistola

Berlicche 14 Dicembre 2020  

Sapete che di tanto in tanto mi piace ipotizzare situazioni limite, in modo da interrogarmi su determinati aspetti della realtà, e fare in modo che voi lettori vi interroghiate a vostra volta. Questa è una di quelle occasioni.

State uscendo da un cinema, a tarda ora, con la vostra famiglia. Vi si para davanti un tipo grande e grosso, tira fuori una pistola, e vi intima di consegnargli tutto quello che avete. L’uomo è arrogante, e non risparmia sprezzanti osservazioni sul vostro aspetto, la vostra supposta ricchezza, e occhiate lascive alle donne presenti. Come reagite?

A – Potete saltare addosso all’aggressore per difendere ciò a cui tenete. Voi pensate di essere forte, ma lui è armato e la vostra famiglia è presente. C’è forte rischio che loro ne vadano di mezzo.

B – Fate resistenza per quanto potete, pur obbedendo. Ma c’è una possibilità che ciò possa indispettire l’assalitore, che potrebbe reagire facendo comunque del male a voi e ai vostri cari.

C – Vi adeguate, tacendo. Consegnate quanto avete senza fiatare, sperando che questo accontenti il bandito e non vi spari oppure violenti le donne comunque.

D – Il tizio con la pistola ha ragione perché la forza è dalla sua parte. In questo mondo, chi ha potere vince. E’ giusto dargli tutto.

E – E’ vero, voi siete un borghese, ricco, di razza bianca ed eterosessuale; è giusto contribuire alla causa di chi è svantaggiato, seppure in modo un poco forzato. Vi spogliate di ogni cosa e incoraggiate tutti a concedersi, dando l’esempio.

Come potete notare, sono tutte opzioni perdenti, in un modo o nell’altro. Perdere quello che avete, perdere la vostra vita; perdere anche la dignità. Benissimo, quale scegliete?

* * *

Avete fatto la vostra scelta? Proseguiamo.

Se avete scelto l’opzione A, probabilmente voi e la vostra famiglia giacete morti al suolo. Avete salvato onore e dignità, non vi siete piegati alla violenza, ma questo potrebbe esservi di poca consolazione. Se vostro figlio fosse sopravvissuto e la vita fosse un fumetto, lui potrebbe diventare Batman. Ma la vita non è un fumetto.

Scegliendo B, siete stati riempiti di botte, le donne violentate. Andandosene, il fellone vi irride, dicendo che, se avvisate la polizia, tornerà e vi ammazzerà davvero, e che in ogni caso ha conoscenze e non sarà mai punito. A questo punto decidete cosa fare: lo denunciate oppure no?

Scegliendo C, avete perso tutto ma avete conservato la vita. Di nuovo, l’aggressore andandosene vi minaccia. Avete già ceduto una volta alla violenza per quieto vivere, continuerete? Evidentemente lui pensa di sì.

Scegliendo D, non siete diversi da lui, un poco lo ammirate pure. Potrete sempre rifarvi sul prossimo che incontrate. Magari già lo fate. Cane mangia cane, ma questo è il mondo, no?

Scegliendo E, proponete all’uomo con la pistola di venire a casa vostra, offrendovi di collaborare con lui, in pratica di servirlo. Vi sentite come un seguace di Robin Hood. C’è parecchio da guadagnare, in fondo.

* * *

Pensate che questo sia un caso ipotetico? In realtà, accade tutte le volte che qualcuno di forte cerca di rubarvi qualcosa. Un’elezione, il diritto a dire quello che si vuole, la conoscenza della verità, la possibilità di andare in chiesa, la libertà.

Non c’è una risposta semplice. Ad Hong Kong, alcuni hanno scelto l’opzione A e B, e abbiamo visto cosa sta succedendo loro (sempre che per quanto riguarda l’informazione non siate del tipo E). La cosa certa è che la grande maggioranza sarà in linea con C.

E’ la maniera in cui i bulli, i padroni del mondo, conservano il potere. Con la paura, se non riescono a convincervi a essere dei tipi D oppure E. La neutralità che è timore, la tepidezza che è mancanza di coraggio. Tutte le giustificazioni che spingono voi a dire “non è affar mio”, e il potente ad opprimervi un poco di più; perché ora sa che lo può fare.

Potete considerare la questione di cui sopra come una prova. Provate a vedere se la vostra risposta collima con il comportamento che avete tenuto nei casi pratici, quelli in cui ci si sarebbe dovuti alzare per combattere ciò che è ingiusto. Sempre che lo sappiate ancora, cos’è ingiusto