Se il gesuita ti alleva l’anticlericale

gesuiti_educazioneArticolo pubblicato su Tempi n.1 anno 6

Dagli Stati Uniti all’Africa, da Cuba alla Spagna, le scuole cattoliche sono state fucine di avversari della Chiesa

di Rodolfo Casadei

Bill Clinton, Fidel Castro, Felipe Gonzales. Che cosa hanno in comune l’abortista presidente yankee che ha tagliato le gambe alla preghiera nelle scuole pubbliche, il dittatore marxista-leninista cubano che ha soppresso le scuole religiose nell’isola caraibica e il leader socialista spagnolo che all’inizio degli anni Ottanta tentò la laicizzazione integrale delle scuole iberiche?
Provengono tutti dal sistema educativo cattolico, sissignori. Clinton si è laureato alla Georgetown University di Washington, la più importante università dei gesuiti negli Usa; il leader maximo deve ai collegi gesuiti tutta la sua formazione scolastica, che fu decisiva nell’ottenergli la leadership dei combattenti della Sierra. Uno dei primi atti che compì dopo l’ascesa al potere (gennaio 1959) fu l’abolizione dei titoli accademici emessi dall’università cattolica. Felipe Gonzales ha studiato, come gran parte della classe politica spagnola di destra e di sinistra, alla cattolicissima Nuestra Senora del Recuerdo a Madrid.

Altri casi curiosi abbondano nell’Africa nera: Paul Biya, presidente del Camerun che si diletta di cabala ebraica e di riti rosacrociani, ha studiato in seminario; Didier Ratsiraka, ammiraglio-presidente malgascio prima marxista e poi rosacrociano, ha fatto i suoi studi in un collegio di gesuiti.

Come pure l’irascibile presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, che per molti anni si è proclamato “socialista scientifico”. Qualche tempo fa apparve in tivù con la Bibbia in mano e, in polemica coi vescovi, propose la sua esegesi del brano della creazione della Genesi: la Chiesa cattolica, disse, non può fare nulla per la promozione della donna, perché la considera un essere inferiore tratto dalla costola di Adamo.

Insomma, chi è preoccupato che dagli istituti cattolici possano uscire tanti fanatici religiosi e crociati intransigenti, può tranquillizzarsi: da Giuda in poi, allevare serpi in seno è sempre stata una prerogativa cattolica.