Unioni civili al voto in Senato: ecco i buoni e i cattivi

Cirinnà_Senato

La senatrice Cirinnà esulta dopo l’esito del voto

notizieprovita.it 26 febbraio 2016

redazione

Come promesso, terremo a mente chi ha votato a favore delle unioni civili e chi invece si è opposto. Ci ricorderemo in particolare di coloro che si professano cattolici e hanno “solidarizzato” col popolo del family day, rivelandosi dei traditori e dei vigliacchi. Di quanti, per 30 denari, stanno introducendo il “matrimonio” gay in Italia e le adozioni omosessuali, che arriveranno come conseguenza logica.

Per farlo, basta consultare il resoconto della seduta del Senato. Tenendo presente in particolare che il M5S non ha partecipato al voto e che, oltre al PD, quasi tutto NCD si è schierato per le unioni civili.

Ecco i nomi dei cattivi, i 173 senatori che hanno votato la fiducia:

Abbiamo evidenziato alcuni di coloro che si definiscono cattolici.

Aiello, Albano, Amati, Amoruso, Angioni, Anitori, Astorre, Auricchio, Azzollini, Barani, Battista, Bencini, Berger, Bertuzzi, Bianco, Bianconi, Bilardi, Bonaiuti, Bondi, Borioli, Broglia, Bubbico, Buemi Caleo, Cantini, Capacchione, Cardinali, Casini, Cassano, Chiavaroli, Chiti, Cirinnà, Cociancich, Collina, Colucci, Compagnone, Conte, Conti, Corsini, Cucca, Cuomo D’Adda, Dalla Tor, Dalla Zuanna, D’Anna, D’Ascola, Davico, De Biasi, De Poli, Del Barba, Della Vedova, Di Giacomo, Di Giorgi, Dirindin, D’Onghia, Esposito Stefano.

Fabbri, Falanga, Fasiolo, Fattorini, Favero, Fedeli, Ferrara Elena, Filippi, Filippin, Finocchiaro, Fissore, Fornaro, Fravezzi, Fucksia Gambaro, Gatti, Gentile, Giacobbe, Giannini, Ginetti, Gotor, Granaiola, Gualdani, Guerra, Guerrieri Paleotti, Ichino, Idem, Iurlaro, Lai, Langella, Laniece, Lanzillotta, Latorre, Lepri, Lo Giudice, Lo Moro, Longo Eva, Longo Fausto Guilherme, Lucherini, Lumia,

Manassero, Mancuso, Maran, Marcucci, Margiotta, Marino Luigi, Marino Mauro, Martini, Mattesini, Maturani, Mazzoni, Micheloni, Migliavacca, Minniti, Mirabelli, Monti, Morgoni, Moscardelli, Mucchetti, Naccarato, Napolitano. Olivero, Orellana, Orrù, Padua, Pagano, Pagliari, Pagnoncelli, Palermo, Parente, Pegorer, Pezzopane, Piccinelli, Pignedoli, Pinotti, Pizzetti, Puglisi, Puppato, Ranucci, Repetti, Ricchiuti, Romani Maurizio, Romano (già presidente di Scienza&Vita), Rossi Gianluca,Rossi Luciano, Russo, Ruta, Ruvolo, Saggese, Sangalli, Santini, Scalia, Schifani, Silvestro, Sollo, Sonego, Spilabotte, Sposetti, Susta, Tocci, Tomaselli, Tonini, Torrisi, Tronti, Turano, Vaccari, Valdinosi, Valentini, Vattuone, Verdini, Verducci, Vicari, Viceconte, Villari, Zanda, Zanoni, Zeller.

Ecco invece i 71 che hanno votato contro (il gruppo comprende senatori che hanno votato contro la fiducia per motivazioni completamente opposte a quelle dei senatori pro-family – ad esempio senatori di SEL – … quindi non sono tutti “buoni”!):

Alicata, Amidei, Aracri, Augello, Bernini, Bertacco, Bignami, Bocca, Bocchino, Bonfrisco, Bruni, Calderoli, Caliendo, Campanella, Candiani, Cardiello, Caridi, Carraro, Casaletto, Centinaio, Ceroni, Cervellini, Comaroli, Consiglio, Crosio, D’Alì, D’Ambrosio Lettieri, De Cristofaro, De Petris, De Pin, De Siano, Di Maggio, Fasano, Fazzone, Ferrara Mario, Floris, Gasparri, Ghedini, Gibiino, Giovanardi, Giro, Liuzzi, Malan, Mandelli, Marin, Mastrangeli, Matteoli, Mauro Giovanni, Mauro Mario Walter, Messina, Milo, Minzolini, Mussini, Palma, Pelino, Perrone, Petraglia, Quagliariello, Rizzotti, Romani Paolo, Rossi Mariarosaria, Rossi Maurizio Giuseppe, Scoma, Serafini, Sibilia, Stefani, Tarquinio, Tosato, Volpi, Zizza, Zuffada.

Tutti gli altri, gli assenti, tra cui moltissimi grillini del M5S, l’abbiano fatta scientemente, l’assenza, oppure no, sono da scrivere nella lista dei cattivi: del resto Dante gli ignavi li ha messi all’Inferno (anzi, nell’anti-inferno, ché per certi versi non era degni di stare neanche con i cattivi). Dell’NCD  Albertini , Di Biagio, Marinello.

Ricordiamo poi che Sacconi e Formigoni (entrambi di NCD) non hanno votato per non togliere l’appoggio al governo. Orbene, perché non seguono l’esempio di Giovanardi e Quagliariello e lasciano NCD? Che interesse avrebbero a rimanere?

Alcune note a margine.

Renzi si conferma uomo che non si rimangia mai quello che dice (!). Mantiene sempre la parola data (!). Guardare il breve video seguente, datato 19 dicembre 2015, per farsi un’idea (aveva detto che su una questione come il ddl Cirinnà non si doveva porre la questione di fiducia)…

Alfano è incommentabile. A meno che non si voglia essere maleducati. Lui e i suoi (vedi Schifani, che ha giustificato l’inversione ad U rispetto ai Dico di nove anni fa dicendo semplicemente che ormai la situazione è cambiata…) hanno la faccia tosta di cantare vittoria e di aver ascoltato il popolo del Family day. Con chi credono di avere a che fare? Con gente priva di intelletto? Oltretutto, per giustificare il suo tradimento per 30 denari (ovvero le poltrone) arriva alla blasfemia facendosi scudo dell’enciclica Evangelium vitae di Giovanni Paolo II. Riccardo Cascioli, però, lo smonta senza difficoltà. Infatti, la legge sulle unioni civili si poteva scongiurare, ma NCD non l’ha fatto. Anzi, è stato complice del male. Il ministro dell’Interno, siciliano, dovrebbe riascoltare quanto Giovanni Paolo II gridò molti anni fa nella Valle dei Templi: “Una volta verrà il giudizio di Dio!”. Nel frattempo, però Alfano rilegga il suo conterraneo Sciascia, quando scriveva dei quaquaraquà.

Infine, due paroline vanno spese per la Cirinnà e Scalfarotto. Scioperi della fame, giuramenti di ritirarsi dalla vita politica se non fosse passata la stepchild adoption, e poi… per tenere ben salda la cadrega hanno ingoiato quanto imposto da Renzi. Eh, la dignità, questa sconosciuta…