Tratto da: DIAGNOSI Saggio di fisiologia socialedi Gustave Thibon
E’ un fatto che mai, forse, si erano notati così pochi scambi e tanta distanza da una classe all’altra della società o fra uomini di livello culturale diverso. L’influenza umana positiva delle élites sul popolo è ora pressoché nulla. Si era creduto, tuttavia – e fu uno dei maggiori miti del XIX secolo -, che la fraternità, la comunione sinfonica degli uomini sarebbe nata dall’affievolimento dello spirito di classe e, in definitiva, nella soppressione delle barriere sociali. Ma ciò che accade non è paradossale che in apparenza.


Articolo pubblicato da L’Osservatore Romano del 24 luglio 1991
Pubblicato su © il Timone n. 32, aprile 2004
Articolo publicato su Libero settimanale
Nel “[…] clima di “crisi” che attualmente investe […] le istituzioni pubbliche […] sulle quali la convivenza umana si fonda” (Giovanni Paolo II, Discorso ai partecipanti alla prima sessione della Conferenza permanente del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana su La cultura della legalità, dell’8-7-1991, n. 1, in L’Osservatore Romano, 8/9-7-1991), il sesto e ultimo capitolo dell’opera Da representação política, Saraiva, San Paolo 1972, pp. 111-133. La traduzione è redazionale.
Nel “[…] clima di “crisi” che attualmente investe […] le istituzioni pubbliche […] sulle quali la convivenza umana si fonda” (Giovanni Paolo II, Discorso ai partecipanti alla prima sessione della Conferenza permanente del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana su La cultura della legalità, dell’8-7-1991, n. 1, in L’Osservatore Romano, 8/9-7-1991), il quinto capitolo dell’opera Da representação política, Saraiva, San Paolo 1972, pp. 91-110. La traduzione è redazionale.
Nel “[…] clima di “crisi” che attualmente investe […] le istituzioni pubbliche […] sulle quali la convivenza umana si fonda” (Giovanni Paolo II, Discorso ai partecipanti alla prima sessione della Conferenza permanente del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana su La cultura della legalità, dell’8-7-1991, n. 1, in L’Osservatore Romano, 8/9-7-1991), il terzo capitolo dell’opera Da representação política, Saraiva, San Paolo 1972, pp. 55-76. La traduzione è redazionale.


