Newsletter 12 Maggio 2022
di Federico Catani
Risale al 1967 il “manifesto” della nuova scuola italiana, ovvero la celebre Lettera ad una professoressa di don Lorenzo Milani. Il prete di Barbiana voleva una scuola diversa, democratica, non elitaria, vicina al popolo. E cosa proponeva?




Abstract: il relativismo farà soccombere la nostra cultura. Non siamo più interessati al nostro retaggio storico e culturale, né alla memoria dei nostri padri. Conosciamo male la nostra storia e di conseguenza non sappiamo niente della nostra identità. In compenso, ci sono parecchie culture al mondo che hanno una forte coscienza della propria identità e si tratta di culture che escludono le altre. 

Abstract: la scuola senza bocciature è un pessimo segnale. Il nostro sistema scolastico deve cancellare l’egualitarismo livellatore del Sessantotto che ha prodotto ignoranza e fatto decadere l’intera impalcatura dell’istruzione pubblica e favorito la generale deresponsabilizzazione



