”Guerra”: oltre il moralismo

uniformiespressonline.it

Il pacifismo teoretico postula nell’Altro una sostanziale assenza di intenti aggressivi. l’Altro è in sé il luogo del valore. Ma si tratta di un erroneo traslato delle etiche della carità o della giustizia, necessariamente centrate sull’autoimputazione della coscienza morale. Trasferito in campo storico, nelle relazioni politiche e religiose, questo assunto finisce col caricare di tutta la responsabilità dei conflitti, moralisticamente, il soggetto che pensa e decide

di Pietro De Marco

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L’equivoco teosofico della bandiera

pace_flagArticolo pubblicato su Tempi Numero: 10 – 6 Marzo 2003

Tutti desiderano la pace. Molti, con una buona fede, che è addirittura commovente, espongono una bandiera multicolore con la scritta “Pace” al centro: pace, come aspirazione al bene, alla felicità. Quasi nessuno però conosce l’origine di tale bandiera arcobaleno.

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I ”pacifisti” proteggono i tiranni e incentivano le guerre

pace_manifPubblicato su Lepanto

Anno XXIII n.165 marzo 2003

I cosiddetti movimenti “pacifisti”, orchestrati dalle sinistre, con il loro silenzio complice hanno contribuito decisivamente a proteggere i più feroci tiranni dei secoli XX e XXI, da Adolf Hitler a Stalin, passando per Fidel castro, Pol Pot e Kim Jon II, fino a Saddam Hussein.Con la nefasta formule politica di “concedere per non perdere”, hanno fatto si che diversi di questi dittatori trovassero il cammino libero per aumentare le loro attitudini belliche contro paesi e continenti e, inoltre, schiavizzare i loro stessi popoli.

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Destra e sinistra: due lobby negano i valori occidentali

anti_israele il Giornale, 3 maggio 2005

Correnti filo-islamiche operano a sinistra e nel centro-destra in chiave anti-occidentale

di Massimo Introvigne

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La vera storia del Movimento omosessualista nella vita di uno dei suoi fondatori

movimento_gayTratto da www.viewsfromrome.org

di Fabio Bernabei

La morte, avvenuta l’11 maggio scorso a Los Angeles, di William “Dale” Jennings, uno degli iniziatori del movimento omosessualista, ci fornisce l’occasione di ripercorre le tappe di questo movimento rivoluzionario.

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Omosessualità non è più un comportamento disordinato?

Newsgroups:it.politica.cattolici

Perché molti psicologi contemporanei non considerano più

l’omosessualità come un comportamento sessualmente disordinato?

 La posizione non è di carattere scientifico, ma espressione del relativismo nel campo della psicologia, dal momento che, nella sua prospettiva, ogni considerazione sull’omosessualità – e non solo – dev’essere non di tipo oggettivo, ma di tipo soggettivo. Se il soggetto, cioè, si sente gratificato dagli atti omosessuali esso è da considerarsi normale:

di Bruto Maria Bruti

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Orgoglio «gay»: troppi luoghi comuni

gay_pride Il Timone – n. 9 Settembre/Ottobre 2000

Sette sintetiche illuminanti risposte ai luoghi comuni sull’omosessualità. Da ricordare, da utilizzare.

di Mario Palmaro

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Omosessualità: vizio o programmazione biologica?

omosexCristianità n. 243-244 (1995)di Bruto Maria Bruti

La ricerca metodica di ogni disciplina, se procede in maniera veramente scientifica e secondo le norme morali, non sarà mai in reale contrasto con la fede, perché le realtà profane e le realtà della fede hanno origine dal medesimo Dio.(Concilio Ecumenico Vaticano II, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes, n. 36)

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Omosessualità? Si può uscirne

terapia_riparativaArticolo pubblicato su Il Timone – n. 25 Maggio/Giugno 2003

L’omosessualità è una condizione patologica. Dalla quale, se si vuole, si può uscire. Ma l’azione di una potente lobby gay mira a nascondere questa verità.

di Mario Palmaro

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Omofobia

Definizione e diagnosi

di Roberto Marchesini

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