Corriere della Sera 11 novembre 2005
di Vittorio Messori
Le molte cose –libri, articoli, interviste– di Sergio Romano si leggono con gusto e, non di rado, con ammirazione: i problemi storici più complessi  sono presentati con linguaggio elegante e piano, in una  sintesi che  non è mai semplificazione. Certo: un cattolico trova in lui un interlocutore  critico, magari un’antagonista. Ma, tra tante  sciatterie, è un sollievo poter confrontarsi con quest ’ultimo rappresentante della “Destra Storica“ risorgimentale che conosce bene (oltre alla  buona educazione) i problemi e non trucca le fonti. E’ in questa linea anche l’ultimo libro di Romano che  ha per titolo un ritocco malizioso della celebre frase  attribuita a Cavour (mentre è di Charles de Montalembert): Libera Chiesa. Libero Stato?
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