Le eroiche «donne eucaristiche» nella clandestinità sovietica

coverLuci sull’Est, maggio 2008

Fra le molte ripercussioni a livello mondiale che ha avuto il piccolo ma denso libro di Mons. Athanasius Schneider «Dominus est. Riflessioni di un vescovo dell’Asia Centrale sulla sacra Comunione» (Libreria Editrice Vaticana, 67 pag., 8,00 €), che conta una altrettanto significativa prefazione del Segretario della Congregazione per il Culto Divino, l’arcivescovo Mons. Malcolm Ranjith, vogliamo qui riportare alcuni brani della recensione dedicatagli da Civiltà Cattolica (15 marzo 2008)

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E’ inevitabile per un laico essere anticlericale?

anticlericalismoLa Civiltà Cattolica n.3790, 17 maggio 2008

di Giandomenico Mucci s.j.

Il significato moderno di laicità rimanda a un fenomeno molto antico, alla nascita cioè dello «spirito laico» che alcuni collocano nel secolo XIII. È un fenomeno non facilmente definibile in termini storico-concettuali. Lo si può comunque descrivere come il processo di secolarizzazione dell’Occidente cristiano, come la progressiva tendenza dell’uomo occidentale a emanciparsi dall’influenza e dal controllo religioso, ecclesiastico, metafisico sulla sua ragione e sui suoi comportamenti morali.

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Il Papa non è buonista. L’accoglienza non prescinde dalla sicurezza

migrantiIl Giornale della Libertà,
anno 1, n. 23, 9 novembre 2007

Per gli immigrati non ci sono solo diritti ma anche doveri. Il primo è il rispetto della cultura e della civiltà di chi li accoglie.

Massimo Introvigne

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Il Motu Proprio Summorum Pontificum è anche un segno per tutta la Chiesa

summorum pontificumAg Fides 16 novembre 2007

Intervista a Sua Ecc. Mons. Albert Malcolm Ranjith, Arcivescovo Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti

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Il latino non c’entra, celebrare la Messa secondo il rito di san Pio V non è “superstizione”

messa_latinoIl Foglio, 15 novembre 2007

L’insofferenza nei confronti della promulgazione del Motu Proprio Summorum Pontificum. Nella critica al latino si celano derive protestanti in materia liturgica. Il caso di Manlio Sodi.

Francesco Agnoli

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C’è chi vuole dividere ciò che Benedetto XVI unisce

lefebvrianiDa Ragionpolitica.it venerdì
30 gennaio 2009

Oggi tutti coloro che soffiano sul fuoco della polemica dopo la decisione di Benedetto XVI di revocare la scomunica ai vescovi ordinati dal monsignore scismatico, dimenticano di dire che non fu scomunicato da Giovanni Paolo II per le sue idee

di Gianteo Bordero

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"Io, cattolico edonista. Contro i divieti"

antifumoIl Giornale, 30 gennaio 2009

Vittorio Messori spiega perchè le attuali campagne antifumo e salutiste dietro la maschera di bontà nascondono un intento totalitario

di Paolo Bracalini 

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Esoterismo, occultismo e voglia di magico.

esoterismoGnosis Rivista italiana di intelligence
n.3-2008

La presente ricerca tenta una ricostruzione, se pur per grandi linee, di un fenomeno complesso e dalle dimensioni sconfinate per consentire, in prossimi contributi, di indagarne gli aspetti più sconosciuti e inquietanti. La maggiore propensione criminogenetica di gruppi giovanili non strutturati e il crescente diffondersi di siti satanisti, contribuiscono, infatti, a far proliferare una realtà che attira sempre più adepti responsabili anche di episodi di violenza estrema.

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L’abito fa il monaco

preti_talaredi Rino Cammilleri

Viviamo in un’epoca in cui qualsiasi gruppo etnico, qualsiasi minoranza, anche la più piccola, rivendica la propria identità e cerca di esporla (mi si passi l’esempio: avete visto al famoso “gay pride” come sono vestiti -o svestiti- quelli di questa minoranza che in tal modo afferma la propria identità; la parola che viene usata è pride, orgoglio).

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Profondo Rosso. Mao fu peggio di Hitler, ma il suo mito persiste

cina_maoTratto da Il Domenicale del 17 marzo 2007

Mentre in Cina il culto della sua rivoluzione sanguinaria venne imposto con la forza, in Occidente il “Sole rosso” fu l’utopia del mondo nuovo, coccolata dai soliti intellettuali compiacenti. Mao, con 80 milioni di morti innocenti, ha fatto peggio di Hitler e Stalin messi insieme. I cinesi tacciono imbarazzati, gli occidentali ancora esitano a prendere le distanze. Per fortuna qualcuno comincia la triste conta degli eccidi e dei martiri.

di Gerolamo Fazzini

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