Obiezione di coscienza: presidio di libertà

obiezionePer Rassegna Stampa 19 giugno 2012

Aldo Ciappi
Scienza e Vita di Pisa e Livorno

Agli abortisti non va proprio giù che una percentuale sempre maggiore di medici ginecologi e anestesisti (siamo al 62% secondo le stime degli stessi) anche nella “progressista” Toscana si rifiutino di praticare l’intervento di asportazione del “prodotto del concepimento” (in questo orrendo modo si esprime la legge 194/78 che ha introdotto l’ “I.V.G.”, “Interruzione Volontaria di Gravidanza”, altro termine usato per anestetizzare le coscienze).

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Perché una tassa sulla casa?

casaIl Timone n.114 giugno 2012

II primo e più evidente intento è far cassa in modo facile e sicuro per ripianare i debiti dello Stato a spese dei cittadini. Ma ci sono anche altre finalità non dichiarate

di Vincenzo Sansonetti

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Autorità e rappresentanza

parlamentoNel “[…] clima di “crisi” che attualmente investe […] le istituzioni pubbliche […] sulle quali la convivenza umana si fonda” (Giovanni Paolo II, Discorso ai partecipanti alla prima sessione della Conferenza permanente del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana su La cultura della legalità, dell’8-7-1991, n. 1, in L’Osservatore Romano, 8/9-7-1991), il quarto capitolo dell’opera Da representação política, Saraiva, San Paolo 1972, pp. 77-89. La traduzione è redazionale.

Cristianità n. 211 (1992)

[“Sulla rappresentanza politica” V]

José Pedro Galvão de Sousa

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Il vero motivo per cui è cosa buona e giusta legalizzare l’eutanasia

eutanasia_legaleTempi online 13 giugno 2012

Venerdì si apre a Zurigo il summit delle società a favore dell’eutanasia. Il presidente Goodwin: «L’elezione di Hollande ci aiuterà a diffonderla. Se passa in Francia, la adotterà anche la Germania».

di Leone Grotti

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Rousseau, padre dei tempi moderni

Jean-Jacques RousseauStudi Cattolici n. 615 Maggio 2012

In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Jean-Jacques Rousseau (qui a lato, nel celebre ritratto di Maurice Quentin de la Tour), il prof. Gianfranco Morrà, sociologo del sapere, ne rilegge il pensiero rispetto alle tendenze della nostra società, ch’egli ha prevista e preparata soprattutto nel suo nichilismo e narcisismo di fondo. Infatti, è stato il padre del «risentimento» dell’uomo moderno; il suo progetto utopistico di risanare la società con il totalitarismo lo ha reso precursore dello Stato etico di Gentile e dell’opzione ateistica di Marx (Dio è solo un’aspirazione sentimentale), di una visione in cui religione, moralità ed educazione sono ridotte all’ideologia politica e sono finalizzate a formare cittadini fedeli, condizionandoli e modificandoli nell’intimo, perché «nessuna soggezione è così perfetta come quella che conserva l’apparenza della libertà. Egli deve fare soltanto ciò che vuole, ma deve volere ciò che voi volete che faccia» (Emilia, II, in O 419). Secondo alcuni fu un anarchico, secondo altri un totalitario. Forse, conclude Morrà, unì in sé entrambi gli aspetti per lasciarli in eredità al mondo attuale, nel quale tutto è sociale e insieme tutto è frammento e incomunicabilità.

di Gianfranco Morra

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Nuovi totalitaristi crescono

islamTempi n-23 – 13 giugno 2012

Non erano il capitalismo né gli ebrei i veri nemici dei movimenti estremisti che insanguinarono il secolo scorso. Fascisti e bolscevichi volevano cancellare la trascendenza dell’uomo. Proprio come fa, oggi, l’islam radicale. Parla Ernst Molte

di Vito Punzi

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È vietato dirlo, ma col sesso non si gioca

Tony Anatrella

mons. Tony Anatrella

Tempi n.23 giugno 10, 2012

«La teoria del “gender” ci prepara un mondo dove nulla sarà più percepito come stabile», dice lo psicanalista Tony Anatrella. «I danni provocati dal divorzio non sono nulla rispetto a quelli che può causare l’ideologia Lgbt»

di Benedetta Frigerio

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Benedetto XVI: «senza l’adorazione eucaristica Dio non incide nella vita»

adorazione_eucaristicaTempi giugno 8, 2012

Ieri Benedetto XVI durante la messa celebrata prima della processsione del Corpus Domini ha spiegato perché non possiamo fare a meno dell’adorazione eucaristica: «Senza i riti religiosi, ci affidiamo agli idoli».

di Benedetta Frigerio

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“La desolazione di Homs e la guerra di informazione”:

Homs_cityAg Fides 4 giugno 2012

 Le parole di un Vescovo greco-cattolico

Damasco (Agenzia Fides) – “La pace in Siria potrebbe essere salvata se tutti dicessero la verità. Dopo un anno di conflitto, la realtà sul terreno è lontana dal quadro che impone la disinformazione nei mass media occidentali”: lo dice una testimonianza inviata a Fides dal Vescovo francese Philip Tournyol Clos, Archimandrita greco-cattolico melchita, che ha visitato nei giorni scorsi la Siria, recandosi in diverse città, come Damasco, Aleppo e Homs.A Homs, definita “città martire”, “le forze di opposizione hanno occupato due quartieri, Diwan Al Bustan e Hamidieh, dove vi sono tutte le chiese e vescovadi”, racconta a Fides l’Archimandrita.

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La forza della tradizione

famigliaTempi n.22 – 31 maggio 2012

Coppie di fatto, nozze omosessuali, convivenze. Gli studi mostrano che le “nuove unioni” sono più fragili e più pericolose per i figli rispetto alla famiglia. La base più solida su cui costruire una società

di Rodolfo Casadei

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