Un Concilio dallo stile «pastorale»

ConcilioAvvenire 10 novembre 1982

Prima di passare ad approfondire alcuni aspetti della riforma liturgica (che è stato lo schema che il Concilio ha approntato per primo) vogliamo ancora soffermarci sul discorso inaugurale di Giovanni XXIII, ed in particolare sul passo ove Papa Roncalli definì come «pastorale», o per essere esatti «prevalentemente pastorale» il «magistero» affidato al Vaticano II. Su questo termine si è scritto e discusso molto, si scrive e si discute anche oggi. E non mancano In proposito equivoci, come quello di coloro che assumono la «pastoralità» del Concilio per negargli ogni valore dottrinale. Abbiamo chiesto ad un «pastoralista», padre Domenico Grasso, gesuita, professore alla Pontificia Università Gregoriana, di chiarire i termini della questione.”

di Domenico Grasso

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Perché da noi non potrà più nascere un nuovo Verdi

kyengeil Giornale venerdì 14 luglio 2000

 Ida Magli

Allora è proprio vero. Ci hanno condannato a morte e vogliono che ci uccidiamo con le nostre stesse mani. È questo il significato del coro quasi unanime: più immigrati, sempre più immigrati, lavoro per gli immigrati, case per gli immigrati, cittadinanza per gli immigrati, voto per gli immigrati. Già altre volte su questo giornale abbiamo tentato di far comprendere ai detentori del potere che gli esseri umani non si sommano come le monete, e che perfino le monete si rifiutano di piegarsi a valori imposti, come è ben dimostrato dall’umiliante svalutazione dell’euro.

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Sesso, droga, rock & roll

Van HallenIl Giornale nuovo 4 novembre 1982

In Usa impazziscono per i Van Halen, feroci cultori dell’eccesso. Il loro leader è David Lee Roth, diavolo in pelle di pitone Blasfemi e maleducati in scena, nel «privato» sono ancor peggio Alberghi distrutti e folli orge notturne con «fans» scatenate

Silvia Kramar

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Le menzogne di Cernobil

CernobilIl Giornale sabato 25 aprile 1992

Clamorose rivelazioni sul comportamento dei leader sovietici durante la sciagura atomica

Cosi Gorbaciov mentì deliberatamente all’Occidente

Dal nostro inviato

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Lo scienziato il gambero e Dio

Fred Hoyle

Fred Hoyle

La Repubblica 11 gennaio 1986

Mentre la Chiesa arretra sempre più il momento della creazione per rispondere ai progressi della conoscenza, l’astronomo Fred Hoyle si aggiunge agli studiosi che attribuiscono l’origine dell’universo a un disegno intelligente

di Giovanni Maria Pace

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Il fondatore dell’Opus Dei. Santo e inquisito

Opus DeiSette supplemento de Il Corriere della Sera 16 maggio 1992

Per i seguaci è «il padre». Per gli avversari, il Gran Maestro di una «massoneria bianca», l’artefice di un’Opera che vuol legare potere e religione. Josemarie Escrivà de Balanguer che domani, a soli 17 anni dalla sua morte, sarà proclamato beato, continua a suscitare sentimenti opposti, dentro e fuori la Chiesa. A causa di un progetto: fare entrare anche i ricchi nel Regno dei Cieli

Testo di Vittorio Messori – Foto di Carlo Pisa

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Ma la crescita demografica stimola lo sviluppo

IndiaAvvenire giovedì 30 aprile 1992

 di Maurizio Blondet

Gli inglesi governarono l’India in modo perfettamente malthusiano. Tra il 1891 e il 1947, anno in cui diventò indipendente, l’India fu in stato di “crescita zero” demografica, o quasi: causa l’alta mortalità, la popolazione aumentò meno dell’1 % annuo (lo 0,67%, ad essere precisi). La produzione dei cereali crebbe anche meno: un microscopico 0,1% l’anno. Sicché nel ’47, l’indiano medio aveva a disposizione il 26% di cibo in meno rispetto all’indiano del 1890.

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Obamallah (di Pietro Castagneri)

animalfarm(scaricabile da Totustuus.it)

[per leggere e scaricale il vol. clic sulla foto]

Dalla Prefazione di Magdi Allam: “Pietro Castagneri non è, almeno formalmente, un islamologo, ovvero un esperto di islam. Di fatto ha realizzato un’opera di islamologia di valore scientifico per la correttezza dei dati e l’elaborazione oggettiva dei temi. Al punto che considero “Obamallah” un testo di riferimento di particolare interesse non solo per i neofiti ma anche per coloro che vogliono approfondire la complessa e mistificata realtà dell’islam.

Vi consiglio calorosamente di leggerlo.

Castagneri è riuscito brillantemente nella sua impresa esponendo l’insieme dei fatti e dei concetti in modo semplice e pacato in modo da risultare comprensibile e avvincente al grande pubblico.
Vi troverete una solida struttura fondata sulla ragione che ci consente di pervenire alla realtà dei fatti e di valutarli criticamente, ma potrete toccare con mano una profonda spiritualità che nasce dall’amore sconfinato per la vita, la verità e la libertà.

Se pertanto il giudizio sull’islam come religione è rigoroso evidenziando la sua negatività, ciò è sempre e comunque correttamente rapportato alla violazione dei diritti fondamentali della persona che incarnano i valori non negoziabili della nostra comune umanità e civiltà”

Per favore, finiamola con Darwin

Giuseppe Sermonti

Giuseppe Sermonti

Settimanale Gente

Giuseppe Sermonti, lo scienziato di fama internazionale che contesta l’evoluzionismo, spiega perché oggi la teoria di Darwin non è più sostenibile – «La presunta scientificità dell’evoluzione è tutta nel suo ateismo di partenza» – «Ci si attacca a Darwin per non ammettere l’esistenza di un Dio creatore» – «La scienza ha dimostrato che non è possibile la generazione spontanea della vita» – «Il mondo è intessuto con la stoffa del mistero: un mistero che noi dobbiamo accettare.

di Giuseppe Grieco

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Storia / La controrivoluzione in Italia

esercito_santa_fedeStudi Cattolici gennaio 1989

di Francesco Mario Agnoli

Le celebrazioni – praticamente già in corso anche se manca ancora qualche mese alla data fatidica – del bicentenario della Rivoluzione francese rendono inevitabile che si pensi anche al suo contrario, la controrivoluzione, e che se ne parli e discuta, sicché gli organizzatori del grande spettacolo rivoluzionario hanno ritenuto opportuno prendere l’ini­ziativa occupando lo spazio dei loro possibili contraddittori.

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