Tempi.it 4 Luglio 2016
I danni dell’Arabia Saudita, l’illusione di poter chiudere gli occhi, la balla dell’integrazione e il ruolo dei comuni fedeli islamici
Leone Grotti
Lug 07
Tempi.it 4 Luglio 2016
I danni dell’Arabia Saudita, l’illusione di poter chiudere gli occhi, la balla dell’integrazione e il ruolo dei comuni fedeli islamici
Leone Grotti
Lug 07
Il Borghese anno XVI, n. 7 – luglio 2016
L’ultima settimana della guerra civile
di Giuseppe Brienza
Nella memoria collettiva del paese il 25 aprile 1945 è la data che segna la conclusione della guerra. In quel giorno, in realtà, inizia la fuga da Milano di Benito Mussolini assieme alla maggior parte degli uomini del governo della Repubblica sociale italiana, atti che segnarono la fine del regime fascista, ma non il termine delle ostilità.
Lug 07
La Nuova Bussola quotidiana
5 luglio 2016
Stefano Magni
“Chiediamo urgentemente a Greenpeace e ai suoi sostenitori di riesaminare l’esperienza di agricoltori e consumatori di tutto il mondo con le colture e il cibo migliorati dalla biotecnologia, riconoscere i risultati delle ricerche di autorevoli istituzioni scientifiche e agenzie regolatrici, abbandonare la sua campagna contro gli Ogm in generale e il riso dorato in particolare”. Così inizia la lettera firmata da 109 premi Nobel e 2212 scienziati di tutto il mondo, indirizzata a Greenpeace e all’Onu. Gli scienziati chiedono di salvare vite tramite la liberalizzazione delle colture Ogm. Greenpeace risponde in difesa dello “sviluppo sostenibile”.
Lug 07
Il Sole 24 Ore 3 luglio 2016
A quarant’anni da Seveso
di Gianni Fochi
Domenica 10 luglio si parlerà forse solo della finale d’Euro 2016. E verrà persa un’occasione di riflettere. Quarant’anni fa, sabato 10 luglio 1976, qualcosa ha cambiato il modo di pensare comune. Ore 12,37, Meda, una ventina di chilometri a nord del centro di Milano. Dall’impianto chimico dell’Icmesa vengono eruttate sul vicino territorio di Seveso tonnellate di sostanze nocive. Tra di esse c’è qualche chilo d’un composto che nessuno scorderà più: la diossina.
Lug 07
La Civiltà Cattolica n.3985
9 luglio 2016
GianPaolo Salvini S.I.
Sulla religiosità giovanile sono stati già effettuati e pubblicati innumerevoli ricerche e studi, dei quali ha trattato più volte anche la nostra rivista. Ne presentiamo una nuova e recente in quanto condotta con metodologia diversa e utile per approfondire alcuni aspetti differenti di questa tematica (1).
Lug 07
Corrispondenza Romana 5 Novembre 2014
Il mantello del povero e la spada: san Martino di Tours, modello di cristiano combattente
di Cristina Siccardi
Nel tempo dell’Arianesimo visse un uomo di Dio che tutti ricordano per il suo gesto: alle porte di Amiens incontrò un povero pieno di freddo e con la spada divise il suo mantello per offrirgliene metà. Tuttavia la vita del Vescovo e monaco Martino di Tours è ben più di questo gesto e, oltre ad essere costellata di scelte evangeliche e di azioni taumaturgiche, venne anche perseguitato dalla Chiesa divenuta perlopiù ariana.
Lug 07
Il Corriere del Sud n. 4, anno XXIV –
20 maggio 2016
Bergoglio e il perdono per «gli scandali che ci sono stati recentemente sia a Roma che in Vaticano»
di Giuseppe Brienza
Giu 30
Tempi.it 24 Giugno 2016
Perché gli inglesi, in barba a tutti gli appelli dell’establishment, hanno scelto di lasciare la Ue? Perché lo hanno fatto anche se non conveniva loro?
Redazione
Giu 30
Matchman – 26 giugno 2016
I pastori e sacerdoti di tutta Europa sono sempre più ostacolati nel loro compito e nella loro opera di evangelizzazione, a causa di interpretazioni nazionali del “principio di crimini legati all’odio”, lo dimostra con il suo recentissimo libro-ricerca il responsabile europeo di ADF Paul Coleman.
L’ADF International afferma che da parte dei governi nazionali, in tutto il continente europeo, stanno crescendo gli ostacoli verso i cristiani accusati di crimini d’odio, quando presentano le loro ragioni in materia di sessualità e precetti evangelici. Si mette in evidenza la legge del Regno Unito, sul “razzismo e l’odio religioso” del 2006, il Communications Act (2003) e il moltiplicarsi dei “reati di ordine pubblico”, tutti strumenti usati per restringere la libertà di parola dei cristiani nella sfera pubblica.
Giu 30
Il Sussidiario.net domenica 26 giugno 2016
Gianluigi Da Rold
BREXIT. Eccola la situazione che si presenta oggi, dopo che il popolo britannico ha votato liberamente la Brexit, tra le facce “storte” di molti, noti analisti e intellettuali. Ex ministro in vari governi, riformista storico da sempre, e non improvvisato, come quelli “fulminati” dalla caduta del Muro di Berlino, Rino Formica spiega in sintesi questa situazione: “Siamo di fronte alla crisi storica più grave che si sia mai vissuta: quella di una classe dirigente inesistente, di una accolita di incapaci”. E nel suo impietoso quadro, Formica aggiunge: “Altro che caduta delle ideologie, qui si assiste all’abrogazione del pensiero. Forse hanno deciso che bisogna non pensare più”.