tratto da http://www.ragionpolitica.it/,di Rita Bettaglio
Il giorno di Santo Stefano, mentre la maggior parte di noi stava ancora sonnecchiando, appesantita dalle libagioni natalizie, un terremoto di intensità devastante ha scosso il pianeta: 9° grado della scala Richter, epicentro a 225 chilometri SSE di Aceh, Nord Sumatra. Poco dopo gigantesche onde di tsunami hanno raggiunto, propagandosi alla velocità di 300-500 Km orari, le coste di 12 paesi che si affacciano sul Golfo del Bengala, seminando morte e distruzione. Il bilancio dei morti è in continuo aumento ed ha già abbondantemente superato la cifra di 100mila: migliaia i dispersi e solo Dio sa quante vite umane abbia spazzato l’onda assassina.
tratto da Il Timone, anno 7 (2005) gennaio, n. 39,
Articolo pubblicato su Il Corriere del Sud
Articolo pubblicato su Il Giornale,







