di Dino Basili
II moralismo non piace. Figuriamoci il «moralismo apocalittico» praticato dalla sinistra italiana. Imperversa a cicli. L’ultimo assai rovineggiante (tutto va malissimo) e rovinoso (per il Paese) è cominciato con la sconfitta elettorale del 2001, proseguendo senza soste. Con l’avvicinarsi delle urne il catastrofisimo cresce, si gonfia, arriva anche al ridicolo. Niente paura, però. Nel caso di vittoria della coalizione a baricentro Ds saranno rose e fiori nel giro di pochi mesi. Per via della bacchetta magica. Quella capace di seminare artificialmente sdegno ed «evviva», di far apparire giusto l’ingiusto e viceversa, di trasformare in rendita le disgrazie (e le imperizie) altrui.
Tratto da Il Domenicale
Dopo la pubblicazione di un commento non lusinghiero sull’attuale governo da parte del settimanale della Conferenza Episcopale Toscana TOSCANA OGGI il presidente dell’Unione dei Giuristi Cattolici di Pisa invia una lettera al suo direttore.
“Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare”.
Il Foglio 18 febbraio 2006
Ragionpolitica 14 febbraio 2006


